Indagato perché picchia gli spacciatori a Torino: sequestrati profili social pro-ronde
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Il vero governo in Italia non è eletto. È quello dei giudici rossi che perseguitano chiunque si opponga al male. Sembra che ampi settori ideologicamente corrotti della magistratura siano attivamente impegnati nel favorire il degrado.
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Come dimostra la notizia della perquisizione e del sequestro dei profili social di un cittadino italiano impegnato contro lo spaccio a Torino.
Istigava con video a organizzare ronde punitive contro gli stranieri: sequestrati i profili social
Attraverso profili social pubblici, seguiti da migliaia di follower, pubblicava numerosi video in cui commentava episodi che riguardavano crimini commessi da stranieri, evidenziando la necessità di organizzare delle “ronde” per reprimere il fenomeno.Oggi la Polizia di Stato della Questura di Torino, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito nei confronti di questo soggetto un decreto di sequestro preventivo per i reati di istigazione a delinquere ed usurpazione di funzioni pubbliche.
Lo stesso soggetto era già stato sottoposto a perquisizione domiciliare per aver effettuato ronde in quartieri periferici di Torino per allontanare gli spaccaitori, anche con vere e proprie aggressioni fisiche.
Picchiava gli spacciatori. Poverini.
Altro che separazione delle carriere. Non solo non fanno nulla contro lo spaccio, ma perseguono chi lo fa per “usurpazione di funzioni pubbliche”: se faceste il vostro dovere, non ci sarebbe bisogno che qualcuno lo vi ‘usurpasse la funzione’.



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