La sinistra vuole vietare i coltelli non gli accoltellatori
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# BASTA IPOCRISIA SINISTRA! Coltelli o Stranieri? L’Assurda Farsa di Tommaso Cacciari e la Paura che Sta Uccidendo le Nostre Città
Capito? Per l’attivista di sinistra Tommaso Cacciari, il problema sono i coltelli, non gli stranieri che li usano per accoltellare passanti e ragazzini.
— Francesca Totolo (@fratotolo2) November 28, 2025
Guardate questo video schifoso postato da Francesca Totolo su X, e ditemi se non vi viene voglia di urlare, di spaccare tutto! Tommaso Cacciari, l’attivista di “sinistra” – ma quale sinistra, è solo un codardo travestito da progressista! – seduto lì con la sua faccetta da intellettuale da salotto, a blaterare di “baby gang violente e impunite” come se il problema fosse… i coltelli! Sì, avete letto bene: i coltelli! Non i selvaggi immigrati che li brandiscono per sgozzare i nostri figli, per massacrare passanti innocenti nelle strade di Milano, Roma, Napoli! No, per lui è l’arma il mostro, non chi la impugna con odio importato da terre dove la vita umana vale meno di un centesimo!
Nel clip da Mediaset, questo Cacciari – figlio di chissà quale eredità ideologica fallita – gesticola come un predicatore del nulla, con le sue mani tatuate che sembrano implorare pietà per i ferri da cucina! “Le città hanno sempre più paura”, dice, con quel tono da vittima universale, come se la paura fosse un meteorite caduto dal cielo e non il veleno sparso da anni di immigrazione selvaggia, incontrollata, criminale! Capito? Per lui, il dramma non sono le orde di minorenni nordafricani, tunisini, egiziani, che arrivano sui barconi, crescono nei nostri ghetti senza regole, e poi sfondano crani per noia o per “divertimento”! No, il nemico è il coltello che si buca i vestiti troppo facilmente! Ma per favore! È una barzelletta oscena, una presa in giro che ci fa vomitare!
E mentre Cacciari pontifica, le nostre piazze si tingono di rosso: ricordate il povero ragazzo accoltellato a Torino da un branco multietnico? O la tredicenne violentata a Roma da “baby gang” che ridono mentre la distruggono? O i pestaggi a Milano, dove italiani nativi vengono massacrati da chi è arrivato qui solo per predare? Statistiche? Ne vogliamo? Secondo i rapporti della polizia, oltre il 70% di queste baby gang sono composte da stranieri, minorenni non accompagnati che lo Stato italiano – grazie a gente come Cacciari – accoglie a braccia aperte, li nutre, li veste, e poi li lascia liberi di seminare terrore! Ma lui? Lui parla di “impunità” come se fosse un difetto dei giudici, non di una politica che vieta l’espulsione, che blinda i confini con retorica buonista! Furioso? Io sono incazzato nero, e dovreste esserlo tutti!
Totolo ha ragione da vendere nel suo post: “Capito? Per l’attivista di sinistra Tommaso Cacciari, il problema sono i coltelli, non gli stranieri che li usano per accoltellare passanti e ragazzini.” È un pugno nello stomaco, una verità che brucia come acido! Questo non è attivismo, è complicità! È negare l’evidenza per non ammettere che l’immigrazione di massa sta distruggendo l’Italia: culture incompatibili che importano violenza, clan che si radicano nei nostri quartieri, e una sinistra che, invece di difendere i deboli, li sacrifica sull’altare del multiculturalismo fasullo! Cacciari, con il suo paparino filosofo che almeno aveva palle per pensare, dovrebbe vergognarsi: suo figlio è un ipocrita che distrae dal vero nemico, per non disturbare il sonno dei potenti che lucrano su questa invasione!
Basta con queste favole! Le città non hanno paura dei coltelli, hanno paura degli invasori che li usano! Vogliamo remigrazione immediata, espulsioni di massa per chi delinque, confini sigillati come fortezze! E voi, sinistroidi da divano, smettetela di piagnucolare su armi inanimate: affrontate la realtà, o sparite! L’Italia non è un campo profughi, è la nostra casa, e la difenderemo con le unghie e con i denti – o con i coltelli, se serve! Svegliatevi, prima che sia troppo tardi. O la rabbia ci consumerà tutti!



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