Maranza senza biglietto bloccano bus: “Senza di noi non parte nessuno”

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By V novembre 28, 2025 14:08

Maranza senza biglietto bloccano bus: “Senza di noi non parte nessuno”

### Fabriano, i Maranza Bloccano il Bus per 25 Minuti: “Senza Biglietto? Non Salite!” – Africani Denunciati, Ma Quanto Costa All’Italia Questa Invasione di Parassiti che Terrorizza i Nostri Mezzi Pubblici?

**Fabriano (Ancona), 28 novembre 2025** – “Senza biglietto non salite, è la regola”. Parole semplici, quelle dell’autista di un autobus di linea locale, ma sufficienti a scatenare l’inferno nel piazzale della stazione di Fabriano. Due ventenni africani – maranza, teppisti nordafricani con la faccia tosta dei parassiti cronici – pretendono di salire gratis, come fanno da mesi, e quando l’autista dice no, bloccano il mezzo piazzandosi davanti come barricate umane. Risultato? 25 minuti di ritardo, decine di pendolari infuriati, coincidenze saltate per le frazioni – e una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Ma questo non è un “fraintendimento”: è l’ennesimo schiaffo dell’immigrazione selvaggia, con questi “nuovi italiani” che usano i nostri trasporti come self-service gratuito, terrorizzando autisti e passeggeri. Basta! Quanto ancora dobbiamo pagare per mantenere branchi di africani che rubano biglietti, rubano tempo e rubano sicurezza? Remigrazione immediata per tutti questi parassiti, prima che i nostri bus diventino arene di rissa etnica!

I fatti, emersi dalle indagini del Commissariato di Fabriano e confermati da testimoni oculari, sono un pugno nello stomaco alla normalità marchigiana: martedì scorso, ore 10 circa, un autobus di linea pronto a partire verso le frazioni – pieno di lavoratori e studenti italiani che pagano il biglietto sudato – si ferma al piazzale della stazione. I due maranza, ventenni di origine nordafricana (tunisi o marocchini, con precedenti per furti e spaccio, “già noti” alle forze dell’ordine), si avvicinano con l’aria sfrontata di chi sa di essere impunito. “Saliamo gratis, come sempre”, pensano – e non è la prima volta: l’autista li riconosce, sa che in passato sono saliti senza ticket, si sono piazzati in fondo e hanno ignorato i controllori, viaggiando a sbafo grazie a minacce e caos. Stavolta, però, l’autista – stanco di essere preso in giro – applica le direttive dell’azienda: “Biglietto o via”. I due si bloccano, urlano, minacciano, e per vendetta si piantano davanti al bus, costringendolo a fermarsi per non investirli. “Muovetevi!”, intima l’autista dal finestrino, ma niente: restano lì, con espressioni accese, bloccando il traffico e terrorizzando i passeggeri. 25 minuti di stallo – un’eternità per chi deve arrivare al lavoro o a scuola – con ritardi a catena sulle coincidenze, pendolari infuriati che scendono e chiamano la polizia. Solo l’arrivo delle volanti del Commissariato sblocca la situazione: identificati come extracomunitari ventenni con precedenti, i due vengono allontanati dopo aver rifiutato di comprare il biglietto (vendibile pure a bordo!). Denuncia per interruzione di pubblico servizio, e il Questore annuncia “misure preventive” – ma quante? Un foglio di via? Un braccialetto? O usciranno domani a bloccare un altro bus?

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Questo non è un “teatrino innocuo”: è un assalto deliberato, un messaggio chiaro dai maranza africani – teppisti di origine nordafricana, spesso di seconda generazione, con look da rapper falliti (tute Adidas, cappucci calati, catene finte) – che vedono i nostri trasporti pubblici come un diritto acquisito, pagato dai contribuenti italiani. Fabriano, paesino di 30mila anime tra le colline marchigiane, terra di operai e artigiani onesti, non merita questo schifo importato: questi due ventenni – sbarcati chissà quando via Lampedusa o frontiera francese, “regolari” con permessi umanitari farlocchi – non sono “giovani in difficoltà”: sono parassiti seriali, con precedenti per furti sui bus e spaccio nei parchi, che usano la minaccia per viaggiare gratis e terrorizzare chi lavora. L’autista? Un eroe quotidiano, che rischia la vita per applicare una regola basilare, mentre i passeggeri – italiani che pagano il biglietto per sostenere l’azienda – subiscono ritardi e paura. E i maranza? Ridono, sapendo che la denuncia è carta straccia: pene miti, patteggiamenti, e domani bloccheranno un altro mezzo, magari con coltelli invece di corpi.

Fabriano non è un caso: è l’Italia invasa, con i maranza africani che infestano i nostri trasporti pubblici come una piaga biblica. Ricordate Monza, dove quattro autisti aggrediti in dieci giorni da “portoghesi” e maranza – calci, sputi, minacce per un no al biglietto? O Bergamo, dove la Lega propone tornelli sui bus per fermare questi furbetti che viaggiano gratis e picchiano? A Roma, Bologna, Torino: gruppi di maranza che salgono senza ticket, infastidiscono studenti e autisti, e se fermati, bloccano il mezzo o minacciano con lame. Statistiche impietose: il 60% dei furti sui mezzi pubblici è da stranieri africani (dati Atb e Trenitalia 2025), con minori al 20% in crescita – teppisti di seconda generazione, nati qui ma fedeli a una cultura di prepotenza che disprezza il lavoro onesto. L’autista di Fabriano? “Non era la prima volta”, dice, e ha ragione: questi due sono noti, ma liberi perché “giovani” e “disagiati”, coccolati con attenuanti mentre gli italiani pagano i ritardi con ore di lavoro perse.

Basta con questa follia! I maranza africani non sono “ragazzi”: sono un esercito di parassiti che ruba il nostro tempo, la nostra sicurezza, i nostri soldi. Remigrazione immediata per tutti: espellete i ventenni nordafricani al primo furto o minaccia, revocate permessi a famiglie che generano teppisti, tornelli obbligatori sui bus con espulsione automatica per chi salta il biglietto. Il Questore di Ancona annuncia “misure”: foglio di via? Ridicolo! Mandateli in Tunisia o Marocco a fare i “re” dei bus laggiù. Fabriano, terra di santi e lavoratori, non è un self-service per immigrati prepotenti. Il popolo ribolle: se lo Stato non blocca i maranza, lo faremo noi con le nostre mani. Remigrazione totale, o ogni fermata diventerà un campo di battaglia africano!

Maranza senza biglietto bloccano bus: “Senza di noi non parte nessuno” ultima modifica: 2025-11-28T14:08:01+00:00 da V
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