Pestato da quindici immigrati che volevano accamparsi sotto casa sua

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By V dicembre 1, 2025 16:41

Pestato da quindici immigrati che volevano accamparsi sotto casa sua

### Scandicci, la “Maranza Generation” attacca ancora: quattro italiani di seconda generazione massacrano il titolare del bar con spray, seggiolate e coltello

Scandicci, via Donizetti, sabato sera.
Un bar come tanti, la Bussola, chiude la saracinesca.
Fuori restano una quindicina di “ragazzi”, tutti tra i 14 e i 17 anni.
Tutti italiani di seconda generazione: figli di immigrati maghrebini, albanesi, romeni, cresciuti qui ma che odiano l’Italia più dei loro genitori.

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Quando Martina, la titolare, scende in pigiama per chiedere di andarsene, le rispondono due ragazze del branco:
«Noi non ci muoviamo».
E le lanciano contro una bottiglia di birra.

Scende il marito, un uomo robusto.
Quattro “maranza” lo circondano:
– Spray al peperoncino in faccia.
– Sedie spaccate sulla schiena.
– Un coltello abbandonato a terra, pronto per l’uso.

Solo l’intervento di alcuni clienti della pizzeria vicina evita il peggio.
Ci vuole più di un’ora per farli scappare.
E i carabinieri? Impegnati altrove.

Questa non è una “bravata giovanile”.
È la nuova normalità delle periferie italiane:
bande di seconda generazione che si credono padroni del territorio, che provocano gli adulti “per vedere la reazione”, che usano spray, coltelli e seggiolate come biglietto da visita.

Questi non sono “italiani sbandati”.
Sono figli dell’immigrazione di massa che abbiamo accolto per decenni:
– Ricongiungimenti familiari infiniti.
– Sussidi, case popolari, scuole gratuite.
– E in cambio? Generazioni che sputano sul Paese che li ha cresciuti.

Sono italiani solo sul documento, ma il loro codice è quello delle banlieue francesi:
rispetto zero per le donne, per gli adulti, per la proprietà privata.
Sono la prova vivente che l’integrazione è fallita.
Peggio: che la seconda generazione è spesso più pericolosa della prima, perché ha imparato a odiare l’Italia senza averne mai subito la miseria che i genitori raccontano.

A Scandicci, come a Sesto Fiorentino, come a Quarto Oggiaro, come in centinaia di quartieri,
i “maranza” non sono un fenomeno folkloristico.
Sono l’avanguardia della sostituzione etnica:
crescono, si moltiplicano, occupano lo spazio pubblico con la violenza.
E quando saranno maggiorenni voteranno, avranno figli, controlleranno interi quartieri.

Basta.
La seconda generazione delinquente va trattata per quello che è: un pericolo nazionale.
– Revoca della cittadinanza ai minorenni con reati gravi e espulsione delle famiglie.
– Rimpatrio coatto dei genitori se i figli delinquono abitualmente.
– Stop totale ai ricongiungimenti familiari da Paesi ad alta criminalità.

Altrimenti tra dieci anni non ci sarà più bisogno di chiamare i carabinieri:
i maranza saranno loro, e noi saremo gli stranieri in casa nostra.

Scandicci è solo l’ultimo campanello d’allarme.
Il prossimo potrebbe essere un morto.
E a quel punto sarà troppo tardi per dire “ve l’avevamo detto”.

Pestato da quindici immigrati che volevano accamparsi sotto casa sua ultima modifica: 2025-12-01T16:41:19+00:00 da V
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By V dicembre 1, 2025 16:41
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