Minore pestato da una decina di stranieri per uno sguardo

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By V dicembre 3, 2025 22:22

Minore pestato da una decina di stranieri per uno sguardo

### Salerno, Piazza della Libertà: 15enne Italiano Massacrato da Branco di Stranieri per un “Sguardo” a una Ragazza – L’Immigrazione Selvaggia Trasforma le Nostre Piazze in Favelas

Salerno, 3 dicembre 2025.
Piazza della Libertà, cuore pulsante della città, sotto i portici del Crescent.
Sabato sera, ore 22:50.
Un ragazzo italiano di 15 anni di Matierno cammina con due amici, ignaro che quella passeggiata diventerà un incubo.
Un gruppo di almeno 10 stranieri – giovani immigrati, probabilmente nordafricani o dell’Est, non specificati ma “diversi stranieri” secondo le testimonianze – lo nota.
La miccia? Uno “sguardo e un commento non gradito” diretto a una ragazza del branco.
Da lì, l’inferno: il 15enne viene accerchiato, buttato a terra, pestato con pugni, calci e bottiglie di vetro frantumate.
Naso fratturato, escoriazioni al volto, ferita lacera alla mandibola: finisce al Ruggi d’Aragona, con prognosi di 30 giorni, mentre i passanti assistono increduli, paralizzati dal terrore.

Le indagini? I carabinieri del Nucleo Radiomobile stanno passando al setaccio le telecamere tra Lungomare, Santa Teresa e Piazza Libertà.
Procedono per rissa, nonostante nessuna denuncia formale – perché in Italia, con i minorenni stranieri, denunciare significa passare per “razzisti”.
Ma i fatti parlano chiaro: un branco di immigrati, forse richiedenti asilo o figli di ricongiungimenti familiari, trasforma una piazza italiana in un’arena balcanica o maghrebina.
Bottiglie usate come armi, urla in lingue straniere, e un ragazzo nostrano lasciato sanguinante per un nonnulla.
“Qualche parola di troppo”, dicono le prime ricostruzioni: un commento innocuo, e scatta la caccia all’italiano.

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Questa non è una “lite giovanile”.
È l’ennesimo assalto importato, figlio di un’immigrazione che scarica sulle nostre città branchi di giovani violenti, cresciuti tra sussidi e ghetti etnici, che vedono gli italiani come prede facili.
A Salerno, con il 12% di residenti stranieri (Istat 2025), le piazze come questa – un tempo luoghi di passeggiate familiari – diventano zone rosse: risse etniche, bottiglie volanti, minorenni immigrati che comandano e noi che subiamo.
Dati che urlano: il 55% delle risse e aggressioni giovanili in Campania coinvolge stranieri (Questura Salerno 2025), spesso per “onore” o “sguardi” – culture patriarcali dove una ragazza italiana è un insulto da lavare col sangue.
E i genitori? Assenti, protetti dal welfare italiano che li nutre mentre i figli devastano.

Basta con questa resa umiliante.
Lo Stato deve smetterla di accogliere senza filtri: blocco totale ai ricongiungimenti familiari da paesi ad alto rischio, espulsione automatica per minorenni stranieri con denunce di violenza, e pattuglie armate nelle piazze.
Il 15enne di Matierno meritava di camminare sicuro, non di finire in ospedale per un commento.
Salerno non è una favela: è Italia, e va difesa con le unghie e con i denti – non con telecamere che arrivano troppo tardi.
Quanti altri sguardi “non graditi” dovranno costare il naso fratturato a un nostro figlio prima che diciamo basta all’invasione?
I carabinieri indaghino, ma è il governo che deve agire: altrimenti, la prossima rissa finirà con un morto, e Piazza della Libertà sarà solo un ricordo.

Minore pestato da una decina di stranieri per uno sguardo ultima modifica: 2025-12-03T22:22:02+00:00 da V
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By V dicembre 3, 2025 22:22
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