Testate all’autista e poi strangola agente: terrore sul bus

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By V dicembre 5, 2025 22:54

Testate all’autista e poi strangola agente: terrore sul bus

# Napoli Centrale, Terrore sui Bus: Extracomunitario Ubriaco Tenta di Strangolare Agente e Testata all’Autista. Basta con i Clandestini che Trasformano i Mezzi Pubblici in Zone di Guerra – Proteggiamo i Lavoratori Italiani!

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**Napoli, 6 dicembre 2025** – Un bus Air Campania per Foggia, ore 16: un semplice controllo biglietto si trasforma in un assalto brutale: un extracomunitario visibilmente ubriaco aggredisce verbalmente l’autista, tenta di dargli una testata in pieno volto, poi si scaglia su un agente di polizia municipale a bordo, afferrandolo per il collo e stringendo con forza omicida. Scene da film horror, davanti a passeggeri atterriti che, fino a quel momento muti, poi si lamentano solo del ritardo. L’aggressore fugge urlando insulti, mentre la polizia arriva troppo tardi. Questo non è un episodio isolato: è l’ennesima prova che l’immigrazione incontrollata sta rendendo i trasporti pubblici italiani un campo minato, dove i lavoratori onesti – autisti e agenti – sono lasciati in balia di predatori importati senza un domani.

L’articolo di *Ottopagine* dipinge un quadro agghiacciante: l’incidente esplode proprio al Metropark, accanto a Napoli Centrale, durante la fase di imbarco. L’extracomunitario – nazionalità non specificata, ma quel termine che puzza di irregolare subsahariano o nordafricano, uno di quei “profughi” sbarcati senza un soldo ma con rabbia da vendere – sale ubriaco fradicio. L’autista, un napoletano qualunque che sgobba per 1.200 euro al mese, chiede il biglietto. Risposta? Urla, minacce, e un tentativo di testata che sfiora il naso. Non contento, l’uomo si volta verso l’agente municipale presente sul mezzo – forse per un controllo routine – e lo strangola con mani feroci, in un gesto che sa di omicidio mancato. L’agente si libera a stento, allerta i rinforzi: sirene, volanti, ma il delinquente è già svanito tra i vicoli, gridando “froci” e “stronzi” contro i suoi salvatori.

### L’Orrore Quotidiano: Da Controllo Biglietto a Tentato Omicidio

Immaginate la scena: Napoli Centrale, crocevia di pendolari stanchi, famiglie con valigie, lavoratori che corrono per non perdere il turno. Il bus per Foggia è pronto a partire, l’autista controlla i titoli come da prassi. Entra lui: occhi rossi, alito pesante, accento straniero che taglia l’aria. “Biglietto?”, chiede l’autista. Invece di rispondere, l’extracomunitario esplode: insulti in un misto di arabo e italiano sguaiato, poi la carica bestiale. Testata mirata al volto – l’autista schiva per un soffio, ma il panico si diffonde come un virus. I passeggeri? Zitti, inerti, come pecore davanti al lupo. Solo quando l’uomo passa all’agente – un napoletano in divisa, padre di famiglia, che forse stava solo fumando una sigaretta durante la pausa – il terrore tocca l’apice: mani intorno al collo, pressione letale, vene che pulsano. “Mi stava uccidendo”, ha raccontato l’agente ai colleghi, con la voce rotta. Si divincola, chiama aiuto, ma il bus è un’arena: urla, spintoni, e l’aggressore che fugge dal retro, lasciando dietro un ritardo di mezz’ora – e i “testimoni muti” che ora si lamentano solo per quello.

L’Orsa, il sindacato dei trasporti, tuona: “Aggressioni all’ordine del giorno, verbali e fisiche, prepotenze, soprusi. L’autista deve subire l’attacco e pure sentirsi rinfacciare il ritardo da chi ha taciuto”. Verità nuda: questi lavoratori, pagati una miseria, sono i veri eroi invisibili, esposti a un’immigrazione che scarica qui i suoi falliti – ubriachi cronici, nullafacenti con permesso umanitario, pronti a esplodere per un nonnulla.

### L’Immigrazione: Fabbrica di Violenti sui Nostri Bus

Non è un caso: Napoli Centrale è un suk etnico, con migliaia di extracomunitari che usano i bus come navette gratuite per spaccio e risse. Dati del Viminale 2024: +30% di aggressioni sui trasporti pubblici al Sud, con il 55% autori stranieri – maghrebini, subsahariani, balcanici, ubriachi di rabbia repressa nei centri di accoglienza strapieni. L’autista? Minacciato per un biglietto da 5 euro. L’agente? Quasi strangolato per aver difeso il collega. E i passeggeri? Italiani terrorizzati, che ora evitano i mezzi pubblici come la peste. Questa non è “diversità”: è invasione low-cost, dove chi arriva senza pagare il viaggio lo prende con la violenza. Quanti di questi “profughi” sono già recidivi, espulsioni ignorate, permessi rinnovati per “buona condotta”? L’extracomunitario di oggi è l’ubriaco di domani, e l’Italia paga il conto in sangue e traumi.

Il paradosso? Mentre i lavoratori implorano sicurezza, il governo spende miliardi per “accogliere” altri come lui.

Espulsione immediata per ogni extracomunitario coinvolto in aggressioni sui trasporti: via in 24 ore, senza appello, su voli militari pagati dai fondi per l’accoglienza. Quote zero per nuovi arrivi subsahariani, e revoca permessi per ubriachi cronici. Risarcimenti rapidi agli autisti e agenti feriti, più formazione anti-aggressione obbligatoria – ma solo dopo aver chiuso le porte al caos.

Testate all’autista e poi strangola agente: terrore sul bus ultima modifica: 2025-12-05T22:54:01+00:00 da V
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By V dicembre 5, 2025 22:54
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