Commissari UE parlano a nome dell’Italia contro Trump: chi vi ha votati?

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By V dicembre 8, 2025 14:06

Commissari UE parlano a nome dell’Italia contro Trump: chi vi ha votati?

Dopo Macron che ha minacciato la Cina a nome di tutti i paesi membri, Italia compresa, è la volta di un burocrate portoghese. Sembra di essere tornati all’epoca dell’impero autriaco. Peggio, di quello carolingio a cui si ispirano i teppisti di Bruxelles.

### Costa, Basta Arroganza: Non Puoi Parlare per 27 Nazioni Sovrane – Siamo Tornati all’Impero Austro-Ungarico?

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**Bruxelles/Roma, 8 dicembre 2025** – Caro Antonio Costa, presidente del Consiglio Europeo – o dovrei dire, commissario supremo di un impero ombra? – il tuo ultimo sfogo a Parigi, all’Istituto Jacques Delors, è l’ennesima perla di un hubris che puzza di polvere imperiale. “Inaccettabili minacce di interferenza degli Stati Uniti”, tuonavi, accusando Washington di voler scegliere “tra partiti buoni e cattivi” nell’Ue. E ancora: la Russia è una “minaccia per la nostra sicurezza”, e la libertà di espressione è “sovrana” per l’Ue, non per i “tecno-oligarchi” americani come Elon Musk. La portavoce Ue, con il suo ghigno da guardiana del Pensiero Unico, ha rincarato: “La libertà di parola è anche dire pazzie”. Ma, signor Costa, l’inaccettabile qui non è Trump o Musk: è che *tu* pensi di poter parlare a nome di 27 nazioni sovrane, come se l’Europa fosse il tuo feudo personale, un califfato burocratico dove i popoli sono sudditi muti e i governi eletti, comparse decorative.

Siamo tornati all’Impero Austro-Ungarico? Quella mostruosità ottocentesca, un colosso eterogeneo retto da un Habsburgo che pretendeva di governare ungheresi, cechi, italiani, polacchi e slovacchi con un proclama da Vienna, ignorando nazionalità, lingue e aspirazioni? Esattamente. L’Ue di oggi è la sua reincarnazione post-moderna: un’entità centralizzata, asfissiante, dove Bruxelles emana editti su tutto – dai termostati alle quote migranti, dalla censura digitale alla politica estera – e i “fedeli” come te, Costa, si ergono a viceré, pretendendo obbedienza da Roma a Budapest. Ricordiamolo: l’Austria-Ungheria crollò nel 1918 non per complotti esterni, ma perché i popoli oppressi si ribellarono a un sistema che li snaturava. L’Ue sta seguendo lo stesso copione, e il tuo monito a Trump è solo l’urlo di un imperatore che sente il trono scricchiolare.

Prendiamo il tuo j’accuse contro gli Usa. Trump, nella sua National Security Strategy, ha semplicemente detto la verità che l’élite ueista odia: l’Europa è in declino, un continente “irriconoscibile in vent’anni” se non ferma le migrazioni di massa e la deriva woke; un’alleanza atlantica sbilanciata, dove Washington paga il conto per una Ue che predica multilateralismo ma pratica vassallaggio. E Musk? Ha twittato che l’Ue va abolita perché “soffoca la libertà”. Tu rispondi con paternalismo: “Non possono scegliere i partiti buoni o cattivi”. Ma chi sei tu per difendere la “scelta dei cittadini europei”, quando la Commissione – che non elegge nessuno – multa Polonia e Ungheria per aver osato difendere i propri confini, o quando il tuo Consiglio Europeo impone sanzioni anti-russe che hanno triplicato le bollette italiane senza un voto parlamentare? Gli Usa interferiscono? Peggio: l’Ue *impone*, con procedure d’infrazione e ricatti finanziari, una democrazia simulata dove i “cattivi” sono i sovranisti eletti dal popolo, e i “buoni” sono i fedelissimi di von der Leyen.

E la stoccata su Mosca? “Strategia Usa piace a Mosca? Si capisce perché”, hai insinuato, come se allinearsi con Putin fosse il peccato originale. Ma chi ha reso la Russia un’alleata necessaria per l’energia, se non la vostra follia green che ha chiuso il gasdotto Nord Stream per ideologia, lasciando l’Europa in ginocchio? Oggi il Cremlino gongola proprio perché vede l’atlantismo in frantumi: Peskov ha già detto che l’Nss trumpiana è “in linea con la visione di Mosca”, un’apertura al dialogo che l’Ue, con la sua russofobia ossessiva, ha sabotato per anni. Tu parli di “minaccia russa” come un mantra del 1989, ma la vera minaccia è qui: un’Ue che sacrifica l’economia dei suoi Stati per un’utopia federalista, mentre i barconi dal Mediterraneo – incoraggiati dai vostri decreti flussi – sommergono l’Italia e la Grecia senza che Bruxelles muova un dito, se non per imporre “solidarietà” con quote asilo.

Costa, il tuo discorso è il sintomo di un morbo incurabile: l’euro-arroganza, quella convinzione che Bruxelles sia il centro del mondo, e che figure come te – un ex premier portoghese catapultato a Bruxelles per fedeltà al sistema – possano ergersi a custodi della “sovranità europea”. Ma quale sovranità? L’articolo 4 del Trattato Ue lo dice chiaro: “L’Unione rispetta l’identità nazionale degli Stati membri”. Tu lo calpesti ogni giorno, parlando di “noi europei” come se Italia, Francia, Germania fossero province di un impero senza imperatore eletto. Inaccettabile è che un non eletto come te pretenda di zittire Trump per aver criticato l’Ue, mentre ignora i referendum anti-euro in Francia o le marce dei contadini olandesi contro il Green Deal. Inaccettabile è che la portavoce Ue liquidi Musk come “pazzo”, quando è X a dare voce ai dissidenti che il vostro Digital Services Act vuole imbavagliare.

Siamo tornati all’Austria-Ungheria? Purtroppo sì, e peggio: lì almeno c’erano truppe imperiali visibili; qui avete un esercito di funzionari, lobbisti e algoritmi censorii che strangolano le nazioni dal di dentro. L’impero asburgico implose perché i popoli si ripresero la libertà: cechi con Masaryk, ungheresi con Horthy, italiani con D’Annunzio. Oggi tocca a noi: Meloni in Italia, Orbán in Ungheria, Wilders nei Paesi Bassi stanno già smontando il mostro. Trump non interferisce: ci avverte, come un amico che vede la casa bruciare.

Costa, smettila di giocare al viceré. Torna a Lisbona, o dimmi: chi ti ha dato il diritto di parlare per i 60 milioni di italiani che non ti hanno mai votato? L’inaccettabile non è Washington: è Bruxelles che si finge impero, mentre le nazioni soffocano. Il 1918 è dietro l’angolo. Svegliati, prima che i popoli lo facciano per te.

Commissari UE parlano a nome dell’Italia contro Trump: chi vi ha votati? ultima modifica: 2025-12-08T14:06:42+00:00 da V
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By V dicembre 8, 2025 14:06
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2 Comments

  1. lorenzoblu dicembre 8, 15:32

    sti froci parlano per loro stessi difendono loro stessi e il loro potere che hanno conquistato con l inganno e le leggi da loro stessi fatte per tutelarli, difendono l impudicizia e gli invasori mussulmani che combattono contro Cristo, pronti ad additare coloro che non li vogliono come razzisti—

    andatevene affanculo tutti nessuno escluso

    nessuno di noi ha mai votato per entrare in sta cazzo di ue di merda di rottinculo e forci

    musk ha ragione è una dittatura fatta dai massoni che poi si ergono a moralisti di sto cazzo compresi i coglioni dei nostri presidenti di sta cippa, vecchi rincoglioniti che percepiscono stipendi stratosferici con cui potrebbero campare decine di famiglie

    spero che Putin ci faccia guerra e che bombardi nuclearmente tutte ste nazioni di pervertiti
    io combattero’ per e con lui

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    • Kurly dicembre 8, 16:09

      E aggiungo che sono pure ciechi da non rendersi conto che son proprio loro il pericolo numero 1 : ci succhiano risorse preziose, ci privano della nostra sovranità, ci impongono le peggiori assurdità ma continuano a ribadire che tutti i mali derivano da Putin! UE da distruggere, altro che riformarla🔥🔥🔥

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