Italia sotto assedio: 9 violenze in 48 ore, immigrati scatenati
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### Italia sotto assedio: 9 violenze in 48 ore, tutte firmate dall’immigrazione
Il bollettino di guerra che nessuno vuole leggere, ma che l’Italia vive ogni giorno
Breve riassunto delle notizie degli ultimi due giorni per meglio comprendere ciò che sta accadendo in Italia
1️⃣ San Mauro Pascoli, una donna, che stava facendo jogging, è stata aggredita, immobilizzata e trascinata in un’area appartata dove è stata violentata da un 26enne…
— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 9, 2025
9 città, 9 aggressioni, 9 vittime italiane.
In sole 48 ore, dal 7 al 9 dicembre 2025, il nostro Paese è stato attraversato da un’onda di violenza sessuale e predatoria che ha un comune denominatore: i responsabili sono quasi tutti immigrati irregolari o con precedenti, molti già espulsi o in attesa di espulsione, tutti liberi di colpire ancora.
Ecco l’elenco che fa gelare il sangue:
1. San Mauro Pascoli (FC)
Una donna che faceva jogging è stata aggredita, immobilizzata e trascinata nei cespugli da un 26enne gambiano già denunciato per molestie sessuali e già destinatario di decreto di espulsione. L’ha violentata. Era libero.
2. Bologna
Un disabile preso in giro e poi massacrato di botte da un branco di nordafricani e centrafricani.
3. Trieste
Un 39enne tunisino con lunghi precedenti ha palpeggiato una minorenne nel Porto Vecchio e ha aggredito anche il padre intervenuto. Condannato a 5 anni e 6 mesi: era già noto e libero.
4. Treviso
Quattro ragazzi italiani tra i 17 e i 19 anni sono stati circondati e massacrati di botte in pieno centro da una decina di marocchini e balcanici.
5. Brescia
Una ragazza colpita con un pugno violentissimo in faccia mentre camminava vicino alla metro da un 36enne nigeriano clandestino e già noto per reati contro la persona.
6. Prato
Settima donna italiana sfregiata in faccia da un 20enne marocchino con permesso di soggiorno. Il giudice lo aveva stabilito che fosse “incapace di intendere e volere” e lo aveva mandato in una struttura psichiatrica… da cui è fuggito. È stato ritrovato tranquillo a casa di un parente.
7. Terni
Due egiziani di 34 anni trasformano un centro estetico in un mattatoio sessuale: tre ragazze adescate e stuprate, tra cui una minorenne. Arrestati.
8. Bolzano
26enne marocchino con numerosi precedenti: molesta ragazze in un locale, deruba clienti, aggredisce il buttafuori. Arrestato per l’ennesima volta… questa settimana.
9. Porto Torres (SS)
Una ragazzina di 14 anni afferrata per i capelli in pieno giorno e palpeggiata da un 20enne straniero di carnagione scura. È riuscita a fuggire.
Nove casi in due giorni.
Nove città diverse.
Otto autori su nove sono extracomunitari, quasi tutti irregolari o già noti alle forze dell’ordine.
Molti di loro avrebbero già dovuto trovarsi su un aereo di rimpatrio.
Invece erano qui. Liberi di stuprare, picchiare, sfregiare, terrorizzare.
Questo non è più “cronaca nera”.
È un’occupazione violenta del territorio.
È la dimostrazione plastica che il sistema di accoglienza, identificazione ed espulsione è collassato.
È la prova che chi continua a parlare di “risorse” e “società multiculturale” lo fa mentre le nostre figlie, madri e sorelle vengono sacrificate sull’altare di un’ideologia fallita.
I numeri ufficiali del Viminale dicono che nel 2025 gli sbarchi sono già oltre 170.000, +45% rispetto al 2024.
I decreti di espulsione emessi sono più di 100.000.
Quelli effettivamente eseguiti? Meno del 15%.
Risultato: gambiani già espulsi violentano donne che fanno jogging.
Marocchini “incapaci di intendere” fuggono dalle strutture psichiatriche e sfregiano italiane.
Tunisni con precedenti palpeggiano bambine e picchiano i padri.
E intanto la politica?
Silenzio assordante da sinistra.
Qualche timido “servono più controlli” dal centro-destra.
Nessuno che abbia il coraggio di dire la verità: dobbiamo fermare gli sbarchi, eseguire i rimpatri, costruire centri di detenzione offshore e smetterla di finanziare un sistema che protegge i criminali e abbandona gli italiani.
Perché la prossima vittima potrebbe essere tua figlia che va a scuola.
Tua moglie che torna dal lavoro.
Tua madre che fa la spesa.
L’Italia è stanca di contare i morti e le violentate.
L’Italia vuole risposte.
E le vuole subito.
Prima che sia troppo tardi per tutte noi.



. compilerò la letterina a Babbo Natale chiedendogli di portarmi un buon taser, visti i chiari di luna non vedo regalo più utile….😆