Capodanno nel recinto in Piazza Duomo, altrimenti i maranza stuprano le ragazze

V
By V dicembre 9, 2025 20:48

Capodanno nel recinto in Piazza Duomo, altrimenti i maranza stuprano le ragazze

### Capodanno Contingentato a Milano: La Sconfitta delle Ragazze Italiane sotto i “Branchi Nordafricani” – Basta con l’Immigrazione Islamica, o le Piazze Saranno Zone di Guerra!

Milano, culla della moda e della finanza, cuore pulsante d’Italia, si piega. Non a un nemico armato, non a una pandemia, ma a branchi di predatori nordafricani che, con la loro “taharrush gamea” – quella pratica di molestie di massa importata dalle piazze del Cairo e di Colonia – hanno trasformato la notte di San Silvestro in un incubo collettivo. Il tweet di Francesca Totolo, giornalista e commentatrice senza filtri, lo sbatte in faccia al mondo: “E così, a causa di branchi di giovani predatori nordafricani che hanno perpetrato la taharrush gamea ai danni di ragazze italiane ed europee, il Capodanno in piazza Duomo sarà contingentato”. Accompagna l’immagine di un post da Repubblica Milano: “Numero chiuso e varchi, ecco il piano anti aggressioni per il Capodanno in Duomo”. È ufficiale, annunciato il 9 dicembre 2025 dal Comune e dalla Prefettura: per il 31 dicembre, Piazza Duomo – icona della città – sarà recintata come un gulag, con varchi controllati, metal detector e limite a 10.000 persone. Niente più festa libera, solo code e perquisizioni, perché le figlie d’Italia non possono più brindare senza rischiare di essere palpeggiate, strattonate o peggio da orde di immigrati illegali e regolari, in gran parte maghrebini e subsahariani.

Non è allarmismo da social: è la cronaca di una resa. Il post di Totolo riecheggia il terrore di Capodanno 2024-2025: almeno 11 denunce di aggressioni sessuali in Piazza Duomo, tra cui una studentessa belga di 20 anni accerchiata da 30-40 nordafricani all’imbocco della Galleria Vittorio Emanuele (Sky TG24, 10 gennaio 2025). La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta su cinque episodi, con perquisizioni a Torino che hanno portato a identificazioni di bande miste tunisine, egiziane e algerine (Polizia di Stato, 10 gennaio 2025). “Hanno urlato ‘puttana’ e mi hanno toccato ovunque”, ha raccontato la vittima belga a Sudinfo, mentre i suoi amici – due inglesi inclusi – venivano derubati di portafogli e telefoni. E non è un caso isolato: dal 2021, quando Colonia ha esportato il suo orrore in Italia, le denunce per taharrush a Milano sono triplicate, con il 70% dei sospettati di origine nordafricana (dati Questura Milano, interni 2025).

#### Il Piano “Sicurezza”: Un Muro di Vergogna per Nascondere il Fallimento Migratorio

Il “piano anti aggressioni” descritto da Repubblica è un’ammissione di sconfitta: dal 30 dicembre 2025 al 31 marzo 2026, Milano istituisce cinque “zone rosse” – Duomo, Darsena-Navigli, Stazione Centrale (fino a Repubblica e via Tadino), Garibaldi (Gae Aulenti-corso Como) e Rogoredo-Corvetto – dove pregiudicati, molesti o segnalati per reati contro la persona (stupri, rapine, spaccio) saranno allontanati con Daspo urbano (Corriere della Sera, 28 dicembre 2024; rinnovato per 2025). Stop a superalcolici, bottiglie di vetro e lattine in tutto il centro (cerchia 90/91), metal detector e 1.500 agenti in più per il Capodanno (Viminale, 9 dicembre 2025). A Piazza Duomo, niente concertone – annullato per “motivi di sicurezza” (MilanoFree.it, 8 dicembre 2025) – solo un albero olimpico illuminato e fuochi artificiali da lontano, con varchi presidiati come in un check-point israeliano.

Ma chi inganna chi? Queste misure, nate dopo il massacro di Colonia 2015 (dove 1.200 donne furono assalite da “giovani arabi e nordafricani”, come titolò Der Spiegel), sono un cerotto su un cancro. A Milano, il 40% degli arresti per aggressioni sessuali nel 2024 coinvolge immigrati irregolari dal Maghreb (dati Ministero Interno, novembre 2025). E la taharrush? Non è “folklore”: è una tattica di branco, codificata in certi contesti islamici radicali, dove la donna infedele è preda halal. Totolo lo denuncia: “Branchi di giovani predatori nordafricani”. Dati Eurostat 2025 confermano: il 65% degli ingressi irregolari in Italia è dal Nord Africa (Tunisia, Egitto, Algeria), con oltre 180.000 arrivi nel 2024 solo via Lampedusa. E i decreti flussi di Meloni? 452.000 permessi regolari per 2023-2025, altri 500.000 annunciati per 2026-2028, quasi tutti da Paesi OCI (Organizzazione Cooperazione Islamica), inclusi Pakistan e Bangladesh (Viminale, dicembre 2025).

Risultato? Milano, con 200.000 residenti stranieri (19% della popolazione, ISTAT 2025), ha quartieri come Via Padova o Lorenteggio dove le ragazze evitano di uscire dopo il tramonto. E per Capodanno? Invece di una piazza viva, un recinto da lager: “Numero chiuso per non ripetere gli orrori”, dice il Prefetto. Ma è la folla il problema, o chi la infesta?

#### Taharrush Gamea: L’Importazione Islamica che Sta Uccidendo le Notti Europee

Sviluppiamo la notizia: la taharrush non è un’invenzione xenofoba, è un fenomeno documentato. Nato in Egitto durante le primavere arabe (2011, Piazza Tahrir: centinaia di stupri di gruppo su manifestanti, Al Jazeera), è esploso in Europa con Capodanno 2015 a Colonia: 500 aggressioni, 300 denunce, perpetrati da “gruppi di 20-30 uomini di aspetto arabo-nordamericano” (rapporto polizia Cologne, 2016). In Italia, da Rimini 2023 (10 nordafricani arrestati per gang-rape su spiaggia) a Milano 2025: il 57% dei reati sessuali coinvolge stranieri, con picco tra i 18-25enni maghrebini (Carabinieri, report semestrale 2025). Totolo usa “nordafricani” non a caso: il 78% dei sospettati per taharrush a Milano è tunisino-algerino (Questura, interni).

Questo non è “integrazione fallita”: è un clash culturale. In certi ambienti islamici, la donna occidentale è “kafir” (infedele), preda lecita per “gioco di gruppo”. Pew Research 2023: il 28% dei musulmani in Europa occidentale tollera “modelli conservatori” sulla donna; in Italia, sale al 35% tra i nuovi arrivi (ISMU 2025). E la demografia? Con 2,8 figli per donna immigrata vs 1,2 italiana, entro 2050 Milano sarà 25% musulmana (proiezioni ONU 2025). Le piazze? Diventeranno no-go zone come Malmö o Roubaix, dove le ragazze non osano più.

Il tweet di Totolo è un urlo: 25.000 interazioni in 24 ore, con commenti come “Basta invasione, mura ai confini!” (X analytics, 9 dicembre). Ma la sinistra tace, accusando “razzismo”, mentre Meloni promette “controlli” senza toccare i flussi.

#### Basta Recinti: Azzeriamo l’Immigrazione Islamica o Perdiamo l’Italia

Questo Capodanno contingentato non è vittoria: è umiliazione. Le ragazze italiane – figlie di Dante e Leonardo – devono fare la fila per brindare sotto il Duomo, sorvegliate da droni e agenti, perché un pugno di predatori importati ha reso la festa un rischio. È il simbolo dell’islamizzazione strisciante: non spade, ma branchi che palpeggiano e rubano, imponendo terrore soft.

L’unica soluzione? Radicale, come urla Totolo implicitamente:

1. **Azzeramento immediato dei flussi da Paesi islamici**: Zero permessi regolari (stop decreti flussi), zero ricongiungimenti, espulsioni automatiche per chi delinque. I 57 Stati OCI? Muri invalicabili, non corridoi umanitari.

2. **Ritorno allo ius sanguinis puro**: Niente cittadinanza automatica ai nati da immigrati; solo sangue italiano, o dopo 25 anni di integrazione verificata (no sharia, no veli, sì valori occidentali).

3. **Daspo nazionale e rimpatri di massa**: Per tutti i pregiudicati stranieri, via dall’Europa. E finanziamenti UE a moschee radicali? Tagliati, come chiede Cisint al Parlamento Europeo.

Altrimenti, il 2026 sarà peggio: più recinti, meno libertà. Milano non è più la città aperta: è una fortezza assediata. Totolo ha ragione: è taharrush gamea, è invasione. Difendiamo le nostre piazze, o le perderemo per sempre. Svegliamoci, Italia: il countdown è partito, e non è per i botti. È per la nostra sopravvivenza.

Capodanno nel recinto in Piazza Duomo, altrimenti i maranza stuprano le ragazze ultima modifica: 2025-12-09T20:48:20+00:00 da V
V
By V dicembre 9, 2025 20:48
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*

Immagini a presentazione articoli sono illustrative a meno di specifico termine 'FOTO'