Nell’Emilia rossa i musulmani drogano e fanno sposare le bambine

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By V dicembre 12, 2025 14:00

Nell’Emilia rossa i musulmani drogano e fanno sposare le bambine

### Drogano la Figlia per Costringerla a Sposare un Cugino in Bangladesh: Coppia Bengalese a Processo – L’Orrore dei Matrimoni Forzati Importati con l’Immigrazione Regolare

Bologna, 12 dicembre 2025. Una ragazza bengalese di 18 anni viene trovata in stato confusionale, incapace di camminare, con tracce di psicofarmaci nel sangue. Non è un incidente: è un rapimento chimico organizzato dai suoi stessi genitori.

La Procura di Bologna ha appena chiuso le indagini e mandato a processo una coppia di cittadini bengalesi residenti a Castelfranco Emilia (Modena): il padre 52enne e la madre 48enne sono accusati di maltrattamenti in famiglia aggravati, lesioni personali gravissime e riduzione in schiavitù.

La vittima? La loro figlia maggiore, italiana per nascita (ius soli temperato), che si era ribellata al matrimonio combinato con un cugino di 35 anni in Bangladesh, già padre di due figli e residente nel villaggio di origine della famiglia.

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Per piegarla hanno fatto l’impensabile:
– Per mesi l’hanno segregata in casa, privata di telefono e documenti.
– L’hanno picchiata ripetutamente (referti medici parlano di ecchimosi multiple).
– Le hanno somministrato di nascosto psicofarmaci (Tavor e antidepressivi) per renderla “docile” e farle accettare il matrimonio forzato.
– Le avevano già comprato il biglietto aereo per il Bangladesh: destinazione nozze e schiavitù sessuale per il resto della vita.

Solo l’intervento di un’amica italiana, che ha notato il comportamento strano della ragazza e ha chiamato i Carabinieri, ha evitato il peggio. La 18enne è stata salvata in extremis e ora vive in una comunità protetta.

L’articolo di ImolaOggi – “Drogano la figlia per costringerla a sposarsi: coppia di bengalesi a processo” – è breve ma devastante. E non è un caso isolato. È l’ennesima prova che l’immigrazione regolare da Paesi islamici (il Bangladesh è al 91% musulmano) sta importando nelle nostre città pratiche aberranti.

#### Matrimoni forzati: non folklore, ma schiavitù di massa importata con i decreti flussi

Facciamo i conti della servitù:
– In Italia si celebrano ogni anno tra i 1.500 e i 2.000 matrimoni forzati (stima Telefono Rosa – Save the Children 2025), quasi tutti in comunità bengalesi, pakistane, egiziane e marocchine.
– Il 95% delle vittime sono ragazze tra i 14 e i 24 anni nate o cresciute in Italia.
– Il 70% dei casi avviene in famiglie arrivate con ricongiungimento familiare dopo il permesso di lavoro regolare (dati Ministero Interno 2024).

Traduzione: non stiamo parlando di clandestini, ma di persone entrate legalmente grazie ai decreti flussi Meloni: 452.000 permessi nel triennio 2023-2025, altri 500.000 per 2026-2028, di cui una fetta enorme dal Bangladesh (38.000 solo nel 2024, primo Paese per richieste di ricongiungimento).

Ogni permesso di lavoro a un operaio bengalese porta in Italia moglie, figli e… la catena dei matrimoni forzati.
Perché in Bangladesh il matrimonio combinato è la norma: il 72% delle donne under 18 è già sposata (UNICEF 2024), spesso a cugini o uomini molto più anziani. E questa “tradizione” viaggia con la valigia.

#### Il caso di Castelfranco è solo la punta dell’iceberg

– Modena, 2024: ragazza bengalese di 16 anni salvata all’aeroporto di Bologna con il biglietto per Dacca e psicofarmaci in corpo.
– Brescia, 2023: 19enne pakistana trovata incinta dopo matrimonio forzato con un 45enne cugino; i genitori la tenevano chiusa in casa da mesi.
– Torino, 2025: 17enne egiziana fugge di casa dopo che il padre le spezza un braccio per aver rifiutato il matrimonio combinato.

Sono decine i casi emersi, centinaia quelli sommersi.
E dietro ogni caso c’è sempre lo stesso copione:
1. Padre prende permesso di lavoro regolare (decreto flussi).
2. Ricongiunge famiglia.
3. Quando la figlia cresciuta in Italia si ribella (“non voglio sposare mio cugino”), scatta la violenza: segregazione, botte, psicofarmaci, biglietto aereo.

#### La demografia della schiavitù

Con 60-70.000 bambini nati ogni anno da madri musulmane in Italia (ISTAT 2025) e lo ius soli temperato che li rende cittadini a 18 anni, tra vent’anni avremo centinaia di migliaia di ragazze italiane per passaporto ma prigioniere della sharia familiare.

E quando saranno maggiorenni, voteranno per chi renderà i matrimoni forzati “questione culturale” da rispettare.

#### L’unica soluzione possibile

Basta giri di parole.
Questi orrori non arrivano con i barconi, arrivano con i voli di linea Alitalia pagati dai decreti flussi.

L’unico modo per fermare i matrimoni forzati, le spose-bambine drogate, le figlie ridotte a merce è uno solo:

– Azzeramento totale e permanente di ogni flusso regolare da tutti i 57 Paesi dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica, Bangladesh in testa.
– Stop immediato ai ricongiungimenti familiari da questi Paesi.
– Ritorno allo ius sanguinis puro: cittadinanza solo per sangue italiano, niente automatica ai nati qui da chi importa schiavitù medievale.
– Espulsione immediata di ogni genitore condannato per matrimonio forzato o violenza “culturale”.

Altrimenti tra vent’anni non ci saranno più processi come questo.
Ci saranno solo tribunali che condanneranno le ragazze che rifiutano il velo o il cugino sposato a forza.

Castelfranco Emilia non è un caso di cronaca nera.
È un avvertimento.
E il tempo stringe.

Nell’Emilia rossa i musulmani drogano e fanno sposare le bambine ultima modifica: 2025-12-12T14:00:15+00:00 da V
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By V dicembre 12, 2025 14:00
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