Islamici circondano l’ambasciata italiana al grido “Allah Akbar” – VIDEO

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By V dicembre 13, 2025 23:30

Islamici circondano l’ambasciata italiana al grido “Allah Akbar” – VIDEO

### Londra, Folla Islamica Circonda l’Ambasciata Italiana Urlando “Allah Akbar”: Protesta per il Rilascio del Terrorista Mullah Krekar – L’Invasione Regolare Trasforma l’Europa in Califfato, Basta Flussi o Saremo Ostaggi in Casa Nostra!

Londra, 13 dicembre 2025. Immagini agghiaccianti che gelano il sangue: una folla urlante di manifestanti islamici – centinaia, forse migliaia – circonda l’ambasciata italiana nella capitale britannica, al grido ripetuto di “Allah Akbar”. Bandiere curde miste a slogan jihadisti, volti coperti, rabbia organizzata: non una protesta pacifica, ma un assedio in piena regola contro l’Italia e l’Europa cristiana. Il motivo? Chiedere il rilascio immediato del Mullah Krekar, il terrorista curdo-iracheno fondatore di Ansar al-Islam (gruppo legato ad Al-Qaeda e ISIS), condannato in Italia a 12 anni (ridotti poi) per terrorismo islamico. Krekar, extradato dalla Norvegia nel 2020, è in carcere per aver pianificato attentati in Occidente e reclutato jihadisti per Siria e Iraq. Eppure, per questi “manifestanti” – curdi musulmani radicali, molti con radici salafite – è un “martire” da liberare.

La notizia, esplosa il 13 dicembre 2025 su Libero Quotidiano e RadioGenoa (“Islamists surround the Italian embassy in London to demand the release of Mullah Krekar”), mostra video e foto choc: la folla preme contro le barriere, urla “Allah Akbar” come un mantra di guerra, bandiere con simboli curdi-islamici sventolano minacciose. Non è una “protesta pacifica per condizioni carcerarie”, come minimizzano alcuni media woke (The New Arab parla di “preoccupazioni per il trattamento” di Krekar, accusando l’Italia di “maltrattamenti”). È un’intimidazione mafiosa: liberate il nostro terrorista, o ve la faremo pagare. Londra, già califfato soft con quartieri no-go e sindaci halal-friendly, ora attacca direttamente l’Italia. E Parigi? Stessa morsa: banlieue invase, attentati seriali. L’Europa è sotto assedio, e l’Italia è nel mirino perché osa condannare jihadisti invece di accoglierli con fiori.

#### La Protesta: Non “Pacifica”, Ma un’Assedio Jihadista – “Allah Akbar” Come Minaccia

Le immagini parlano da sole: folla compatta davanti all’ambasciata italiana in Grosvenor Square, polizia britannica in tenuta antisommossa, slogan in arabo e inglese per “giustizia per Krekar”. Organizzata da comunità curde-musulmane UK (Dzemat e gruppi legati a Rawti Shax, la rete di Krekar smantellata nel 2015), la manifestazione del 13 dicembre urla “Allah Akbar” non come preghiera, ma come grido di battaglia – lo stesso degli attentati di Parigi 2015, Bataclan, Charlie Hebdo. Krekar? Fondatore Ansar al-Islam, alleato ISIS, pianificava rapimenti diplomatici per liberarsi (intercettazioni 2015). In Italia condannato per “associazione terroristica”: reclutava foreign fighters, finanziava jihad. Eppure, per questi “fratelli”, è un eroe da liberare perché “maltrattato” – negato interprete italiano, visite familiari bloccate (bugie, come sempre).

Non è “preoccupazione umanitaria”: è solidarietà jihadista. Curdi musulmani UK – molti arrivati con asilo politico o ricongiungimenti – difendono un terrorista che voleva califfato in Kurdistan e attentati in Europa. “Allah Akbar” urlato contro l’ambasciata italiana: messaggio chiaro – liberate Krekar, o la prossima volta non sarà solo una manifestazione.

Londra come Parigi: stretta nella morsa fondamentalista. Quartieri come Tower Hamlets (50% musulmani), preghiere stradali bloccano traffico, polizia esita a intervenire per “non offendere”. E ora attaccano l’Italia: perché osiamo incarcerare i loro “martiri”.

#### L’Immigrazione Regolare: il Cavallo di Troia per Folle Urlanti “Allah Akbar”

Ecco il veleno: questi manifestanti non sono “clandestini”. Sono regolari: curdi-musulmani arrivati con asilo, ricongiungimenti, permessi lavoro – flussi che l’Europa spalanca. UK: 500.000 curdi-musulmani, molti da Iraq/Siria/Turchia. Italia: migliaia di curdi con “protezione”, più pakistani/bengalesi che finanziano jihad (come l’assassino ospitato in CAS, Monte Amiata, 13 dicembre). Decreti flussi UE/Italia: centinaia di migliaia annui da OCI, inclusi curdi radicali.

Risultato? Folle che urlano “Allah Akbar” contro ambasciate, difendendo terroristi. Demografia: Londra 30% musulmana, proiezione 60% entro 2050. Italia? 5% ora, 22% con flussi attuali.

#### Conseguenze Allarmanti: Da Londra a Roma, l’Europa Ostaggio di “Allah Akbar”

Immaginate: ambasciate assediate, “Allah Akbar” come minaccia quotidiana. Londra già persa: sindaco Khan (musulmano) minimizza, polizia “sensibile”. Parigi: banlieue califfati. Italia prossima: con flussi regolari, piazze con salat, ambasciate circondate per “liberare” jihadisti.

Sicurezza? Krekar libero = attentati pianificati. Economia? Turismo in fuga da “Allah Akbar” urlati. Cultura? Natale cancellato (Savona, 12 dicembre), presepi devastati (San Gimignano).

#### L’Appello: Azzerare l’Immigrazione Regolare Islamica – O “Allah Akbar” Sarà il Nostro Inno

Basta. Londra urla “Allah Akbar” contro l’Italia: messaggio ricevuto.

Soluzioni:

1. **Azzeramento Flussi Regolari OCI**: Zero permessi curdi-musulmani, pakistani, etc.

2. **No Ricongiungimenti**: Famiglie restino a casa.

3. **Espulsioni per Solidarietà Jihadista**: Chi manifesta per Krekar, via.

4. **Ius Sanguinis Puro**: No cittadinanza a figli di urlatori “Allah Akbar”.

Altrimenti, 2050: ambasciate italiane assediate ovunque, “Allah Akbar” obbligatorio.

L’Italia non si piega. Azzeriamo i flussi: ora, o saremo noi i “prigionieri”.

Islamici circondano l’ambasciata italiana al grido “Allah Akbar” – VIDEO ultima modifica: 2025-12-13T23:30:44+00:00 da V
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