Branco LGBT stupra 2 handicappati a Foggia

Basta con le ipocrisie! Mentre certi politicanti e attivisti si stracciano le vesti per la presunta “epidemia di omofobia”, urlando al lupo per ogni sguardo storto o parola non allineata, la realtà ci sbatte in faccia orrori ben più concreti e devastanti. A Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, quattro giovani tra i 20 e i 25 anni sono stati condannati il 20 dicembre 2025 per violenza sessuale di gruppo ai danni di due uomini con gravi disagi psichici: un ventenne e un cinquantenne, persone fragili, indifese, sfruttate nella loro vulnerabilità più profonda.

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Questi mostri non si sono limitati a violentare le vittime con minacce e forza, abusando della loro condizione di inferiorità psichica: hanno filmato le atrocità e se le sono scambiate trionfanti in chat, come trofei di una perversione assoluta. Il primo episodio risale al 4 ottobre 2024 a Manfredonia, denunciato dal ventenne di San Giovanni Rotondo; le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Foggia, hanno portato alla luce anche l’abuso sul cinquantenne di Monte Sant’Angelo. Pene severe, con rito abbreviato: fino a otto anni di reclusione. Giustizia è stata fatta, ma il danno è irreparabile.

E qui sta il punto: la vera emergenza non è la favoletta dell'”omofobia” gonfiata ad arte per zittire il dissenso e imporre un’agenda ideologica. La vera emergenza è proteggere i “normali” – e soprattutto i più deboli, i vulnerabili, i disabili psichici – dai pervertiti, dai predatori che si nascondono nella società, pronti a colpire chi non può difendersi. Questi quattro non sono “vittime di intolleranza”: sono carnefici puri, bestie che hanno calpestato l’umanità di due uomini indifesi per il loro piacere malato.

Quante volte dobbiamo assistere a questi orrori per capire che il nemico non è chi difende valori tradizionali, famiglia, normalità? Il nemico è la perversione che si annida ovunque, protetta talvolta dal silenzio complice di chi preferisce urlare contro fantasmi ideologici invece di affrontare la realtà. Le vittime qui sono uomini, abusati da altri uomini: dove sono ora i paladini dell’arcobaleno che marciano per “diritti” ma tacciono quando la violenza colpisce in modo così brutale? Dove sono le campagne milionarie contro questa vera piaga?

La società deve svegliarsi: basta risorse sprecate in propaganda contro una “omofobia” inventata, basta leggi liberticide che puniscono il pensiero mentre i veri mostri agiscono indisturbati. Investiamo in protezione per i vulnerabili, in controlli rigorosi, in educazione alla responsabilità. Le famiglie normali, i cittadini onesti, hanno diritto a vivere senza paura di questi depravati. Le vittime di Monte Sant’Angelo gridano vendetta: non con slogan vuoti, ma con pene certe, vigilanza ferrea e un ritorno alla normalità che protegge i deboli dai mostri.

Questa è la priorità. Il resto è fumo negli occhi. Svegliamoci, prima che altri innocenti paghino il prezzo della nostra distrazione ideologica!

Branco LGBT stupra 2 handicappati a Foggia ultima modifica: 2025-12-20T13:26:05+00:00 da V