Marocchino Devasta il Paese, Aggredisce Sindaco e Carabinieri: Arrestato e Subito Rilasciato
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### Follia a Cogliate: Marocchino Devasta il Paese, Aggredisce Sindaco e Carabinieri – Arrestato e Subito Rilasciato. Il Buonismo Giudiziario Ride in Faccia alla Sicurezza
**Cogliate (Monza-Brianza), 20 dicembre 2025** – Un vero e proprio show di violenza e impunità nel cuore di un tranquillo paese lombardo: un **42enne marocchino**, con regolare permesso di soggiorno ma domiciliato a Cogliate, si scatena nel centro del paese alle 17.30 di martedì. Urla frasi sconnesse, blocca il traffico camminando in mezzo alla strada, prende a pugni le auto in transito, calcia i bidoni dell’umido. Poi arriva il sindaco Andrea Basilico, avvisato dai cittadini, e prova a calmare l’esagitato: risposta? **Calci e aggressioni**. Intervengono i carabinieri – quattro finiscono all’ospedale con prognosi da 5 a 8 giorni dopo pugni, calci e una testata. L’uomo viene finalmente bloccato e arrestato.
E il giorno dopo? Il giudice convalida l’arresto… ma lo rimette subito in libertà. Misura cautelare? **Obbligo di dimora serale a Cogliate e firma quotidiana dai vigili urbani**. Un ufficio con soli 3 operatori, che non apre nei festivi – esentato, ovviamente. Risultato: un violento pluriaggressore, probabilmente sotto effetto di droghe, libero di girare tranquillo, mentre sindaco e carabinieri portano i segni delle botte.
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L’amarezza dei primi cittadini è palpabile. Andrea Basilico: «Una decisione inspiegabile, assurda. Quest’uomo non è nemmeno residente qui, e noi abbiamo un ufficio di polizia locale minuscolo». Gianpiero Bocca, sindaco di Cesano Maderno: «Piena solidarietà ai carabinieri e al collega, ma il sistema giuridico è incapace di dare risposte sensate di fronte a questi atti sempre più frequenti».
**Sempre più frequenti, già.** Perché questo non è un caso isolato: è l’ennesimo episodio di un immigrato regolare che, invece di ringraziare l’Italia per il permesso di soggiorno, semina caos, violenza e terrore. Un marocchino 42enne, integrato a modo suo: devastare un paese, aggredire le forze dell’ordine, picchiare persino il sindaco che cerca di proteggere i cittadini. E la giustizia? Un buffetto: firma ogni tanto (quando l’ufficio è aperto) e coprifuoco serale – che tanto non controllerà nessuno.
Questo è il prezzo del buonismo cieco: porte aperte a chiunque, permessi di soggiorno elargiti come caramelle, e poi giudici che trattano i delinquenti stranieri come vittime della società. Quattro carabinieri all’ospedale, un sindaco aggredito, un paese terrorizzato per ore – e il responsabile è già libero. Per la gioia degli amministratori locali? No, per la disperazione di chi ogni giorno deve gestire le conseguenze di un’immigrazione senza regole.
**Basta!** Quante altre aggressioni, quante altre rivolte in mezzo alla strada prima di dire stop? Espulsione immediata per i delinquenti stranieri, revoca del permesso di soggiorno al primo reato grave, certezza della pena invece di queste farse giudiziarie. I sindaci come Basilico e Bocca hanno ragione: il sistema è rotto, e a pagare sono sempre i cittadini italiani, le forze dell’ordine, la nostra sicurezza.
Cogliate è l’ennesimo grido d’allarme. Se non cambiamo rotta ora – confini chiusi, rimpatri coatti, tolleranza zero – domani toccherà al vostro paese. Svegliamoci, prima che la follia importata diventi la normalità.
(Fonti: Il Giornale di Seregno, Il Cittadino di Monza e Brianza – 20 dicembre 2025)


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