Maranza distruggono il presepe a Varese e si vantano sui social – FOTO

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La Lombardia è sempre più una sorta di Emirato dei Maranza. Tutto grazie all’immigrazione regolare islamica.

### Natale Sotto Assedio: A Carnago i Maranza Vandalizzano il Presepe e si Vantano con Bottiglia di Gin nella Mangiatoia

**21 Dicembre 2025** – L’Italia continua a subire un **assedio culturale senza precedenti** contro le sue tradizioni cristiane più sacre. L’ultimo episodio shock arriva da **Carnago**, in provincia di Varese, dove un gruppo di **sette giovanissimi maranza** ha profanato il presepe nella piazza centrale, inserendo una bottiglia di gin nella mangiatoia al posto del Bambin Gesù, danneggiando statue e scattando selfie con dito medio alzato e bottiglie di alcol in mano. Non contenti, si sono **vantati del gesto sui social**, come moderni teppisti che sfidano la comunità con arroganza.

La sindaca Barbara Carabelli ha definito i responsabili “ignoranti” – nel senso di chi ignora le regole del vivere civile – e ha lanciato un appello urgente: “Aiutateci a individuare questi individui”. La foto del branco, pubblicata con volti oscurati dalla lista civica “Vivere Carnago e Rovate”, mostra chiaramente il loro atteggiamento di sfida: gestacci, alcol e profanazione di un simbolo realizzato con fatica da volontari per tutta la collettività.

Non è il primo atto a Carnago: l’8 dicembre erano stati tagliati i fili dell’albero di Natale. Ma questo va oltre: è una **profanazione deliberata**, un gesto di disprezzo verso le radici cristiane dell’Italia, ostentato pubblicamente come trofeo.

Questo episodio si inserisce perfettamente nel quadro denunciato da Voxnews nell’articolo “Natale sotto assedio: presepi mutilati, bruciati e cancellati in tutta Italia”. In tutto il Paese, i presepi vengono sistematicamente attaccati: mutilati a Brescia, bruciati a Lugo di Ravenna, distrutti a Scandiano e San Gimignano. Spesso i vandali inneggiano a culture estranee o agiscono con motivazioni ideologiche che mirano a cancellare il Natale cristiano. A Carnago, questi **maranza** – tipici prodotti di una gioventù decerebrata, spesso cresciuta in contesti di degrado sociale favorito dall’immigrazione incontrollata e dalla perdita di valori – rappresentano la punta dell’iceberg di una **generazione senza rispetto**, che vede nei simboli della nostra identità un bersaglio facile.

Questi atti non sono “ragazzate”: sono sintomi di una **società che sta perdendo la sua anima cristiana**, mentre minoranze aggressive impongono il loro disprezzo. I maranza di Carnago, con il loro gin nella culla di Gesù e i selfie provocatori, incarnano l’arroganza di chi si sente impunito, cresciuto in un’Italia che ha aperto le porte a culture incompatibili senza esigere integrazione vera.

Basta! Identifichiamo e puniamo severamente questi responsabili. La Polizia Locale è al lavoro, e la comunità deve fare scudo. Ma serve di più: fermiamo il degrado alla radice, bloccando l’immigrazione che porta solo caos e disprezzo per le nostre tradizioni. Il Natale è italiano e cristiano: difendiamolo da maranza e profanatori, prima che sia troppo tardi!