Egiziano violenta ragazzino italiano alla fermata del bus

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### Orrore a Reggio Emilia: Egiziano Molesta Sessualmente un 14enne alla Fermata del Bus – Il Ragazzino lo Filma e lo Fa Arrestare

**Reggio Emilia, 21 dicembre 2025** – Un atto di coraggio che ha evitato il peggio: un ragazzino di **14 anni**, in attesa del bus per tornare a casa da scuola in via Settembrini, alla periferia di Reggio Emilia, viene avvicinato da un **25enne egiziano** con una scusa banale. L’uomo, improvvisamente, inizia a **palpeggiarlo nelle parti intime**. Il giovane, terrorizzato ma lucido, estrae il telefono, riprende tutto e urla per attirare l’attenzione. I passanti intervengono, l’egiziano fugge, ma il video è inequivocabile: i carabinieri lo rintracciano in poco tempo e lo arrestano.

Un finale positivo, grazie al sangue freddo della vittima. Ma quante altre volte questi episodi finiscono senza filmati, senza denunce, senza giustizia? Un 25enne straniero, probabilmente regolare, che sceglie come preda un ragazzino di 14 anni alla fermata del bus – un luogo quotidiano, un momento di routine per migliaia di studenti italiani.

Questo non è un caso isolato: è l’ennesima mostruosità perpetrata da immigrati, anche regolari, che godono dell’indifferenza delle istituzioni e delle “coccole” del business dell’accoglienza rosso e bianco. Un egiziano che, invece di rispettare il Paese che lo ospita, aggredisce sessualmente un minore indifeso in pieno giorno.

**Non è più tollerabile!** Quante altre molestie, quante altre violenze su bambini e adolescenti prima che si dica basta? Le nostre fermate dei bus, le nostre scuole, le nostre periferie non possono diventare terreni di caccia per predatori importati. L’accoglienza senza controlli, il buonismo cieco, il business delle coop che lucrano su permessi facili portano solo questo: terrore per i nostri figli.

Il coraggio del 14enne ha permesso l’arresto. Ma senza quel video? Probabilmente un altro delinquente libero di colpire ancora. **Espulsioni immediate per i molestatori stranieri, revoca del permesso di soggiorno al primo reato sessuale, tolleranza zero.** Proteggiamo i nostri ragazzi, le nostre scuole, il nostro futuro.

Reggio Emilia è l’ennesimo campanello d’allarme. Se non chiudiamo i confini, se non rimpatriamo chi delinque, domani toccherà a un altro ragazzino. Svegliamoci: l’Italia non è un parco giochi per chi viene qui a molestare i nostri minori.

(Fonti: Il Resto del Carlino, Reggionline, Gazzetta di Reggio – 21 dicembre 2025)

No! Non è più tollerabile che gli immigrati (anche regolari) continuino a perpetrare queste mostruosità, nell’indifferenza delle istituzioni e tra le coccole del business rosso e bianco dell’accoglienza.

Reggio Emilia, alla fermata del bus di ritorno da scuola, un ragazzino di https://t.co/4ogQvTULNh

— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 21, 2025