Soumahoro: “Sono pronto a candidarmi con il centrodestra”

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### Allarme rosso: Soumahoro tradisce la sinistra e corteggia il centrodestra – l’ennesimo voltagabbana pronto a tutto per un seggio!

In un’Italia dove la politica sembra un circo senza regole, arriva l’ennesima giravolta che lascia sbalorditi: Aboubakar Soumahoro, l’ex paladino della sinistra radicale, icona delle milizie dei clandestini con gli stivali infangati in Parlamento grazie a Verdi e Sinistra, ora si dice “pronto a candidarmi con le forze che portano in seno il tricolore”. Parola sua, in un’intervista al Foglio rilanciata da Il Giornale: un chiaro ammiccamento al centrodestra, dove Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia sfoggiano orgogliosamente la bandiera italiana nei simboli.

Soumahoro, che si descrive “rinato” dopo gli scandali che hanno travolto la sua famiglia (cooperative per l’accoglienza migranti gestite da moglie e suocera finite sotto inchiesta per irregolarità), abbandona gli “schemi del Novecento” e si proclama “pragmatico”. Traduzione: addio alla sinistra arcobaleno che lo ha lanciato, benvenuto al governo Meloni, con cui ora flirta parlando di Piano Mattei, partenariati win-win con l’Africa e interscambi commerciali. Passerà persino il Capodanno in Senegal, Costa d’Avorio e Guinea per tessere relazioni con investitori, vantando “ascolto e attenzione” dal governo italiano.

Ma chi crediamo di prendere in giro? Questo è l’ennesimo opportunista che cambia casacca per salvare il seggio! Eletto nel 2022 con Alleanza Verdi-Sinistra – senza tra l’altro avere preso i voti necessari – come eroe anti-caporalato e pro-migranti, sospeso dal gruppo per gli scandali, passato al Misto lamentando mancanza di solidarietà, poi fondatore di un suo movimentino “Italia Plurale” (che ha sostenuto liste comunitariste islamiche floppatissime, come a Monfalcone dove ha preso briciole). Ora, sentendosi “italiano al 100%” e focalizzato sull'”interesse del Paese”, corteggia il centrodestra: quello stesso che combatteva ferocemente, accusando di razzismo e islamofobia.

Allarme massimo: se il centrodestra abbocca a questa “svolta”, rischia di importare in casa un cavallo di Troia. Soumahoro non ha mai nascosto le sue radici pro-immigrazione massiccia, pro-ricongiungimenti facili e pro-accoglienza lucrativa (ricordiamo i milioni delle cooperative familiari). Accoglierlo significherebbe tradire gli elettori che hanno votato per blocchi navali, stop agli sbarchi e priorità agli italiani. È un pragmatico? Sì, pragmatico nel fiutare dove tira il vento del potere, pronto a vendersi al miglior offerente per non finire nel dimenticatoio.

ItalianI prima di tutto! Basta con questi trasformisti che passano dalla lotta No Borders al tricolore per convenienza. Il centrodestra respinga al mittente questo approccio: non abbiamo bisogno di ex sinistri “rinati” per vincere, ma di coerenza e fedeltà ai valori nazionali. Altrimenti, il prossimo scandalo sarà servito, e a pagare saranno sempre gli italiani!