Capodanno: centri sociali arruolano i maranza per la guerriglia di fine anno
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### Capodanno a Torino: L’Alleanza Tra Anarchici Rossi e Maranza di Seconda Generazione – La Prova Definitiva del Fallimento Multiculturale
**Askatasuna chiama, i “nuovi italiani” rispondono: per Capodanno rischio guerriglia urbana con baby gang immigrate in prima fila. Le seconde generazioni non si integrano: diventano manovalanza per il caos ideologico**
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TorinoCronaca lancia l’allarme: Capodanno ad alta tensione, con la preoccupante alleanza tra il centro sociale anarchico **Askatasuna** (Aska) e i **maranza**, descritti esplicitamente come “italiani di seconda generazione”. Askatasuna annuncia di tornare in strada la notte di San Silvestro, e i maranza – pronti a sparare botti nonostante l’ordinanza – potrebbero ingrossare le fila, trasformando i festeggiamenti in guerriglia urbana come già accaduto in passato (corteo per Ramy Elgaml, devastazioni a Porta Susa e via Po).
Le forze dell’ordine temono scontri, arredi distrutti, festeggiamenti rovinati – persino l’Inalpi Arena blindata. I maranza in prima linea, guidati dai militanti di Aska: un connubio perfetto tra estremismo rosso e violenza tribale importata.
**Le seconde generazioni: non integrati, ma radicalizzati e utili idioti della sinistra**
Ecco la verità che i buonisti nascondono: i maranza non sono “ragazzi problematici” italiani. Sono figli di immigrati non europei – nordafricani, subsahariani, mediorientali – nati o cresciuti qui grazie a ricongiungimenti familiari e welfare generoso. “Italiani di seconda generazione” sulla carta, ma culturalmente aliene: ostentano lusso falso, violenza, disprezzo per le leggi, odio per l’Italia che li ha accolti.
Invece di integrarsi, diventano la manovalanza perfetta per centri sociali come Askatasuna: in prima fila negli scontri, pronti a devastare la città per “lotta sociale” o semplice caos. Askatasuna li usa come scudi umani contro la polizia, i maranza ci guadagnano visibilità e adrenalina. Un’alleanza tossica: estremisti rossi che sobillano, seconde generazioni che eseguono con violenza tribale.
**Il multiculturalismo fallito: dalle periferie al centro città**
Questo non è un episodio isolato: è il pattern ovunque. A Milano, Roma, Torino: maranza terrorizzano piazze, stazioni, oratori. Reati predatori al 60% commessi da stranieri, minorili pieni all’80% di figli di immigrati islamici. Cresciuti con i nostri soldi (scuole, sanità, bonus), ci ripagano con odio, botti illegali, scontri.
Le seconde generazioni sono peggio dei genitori: questi ultimi almeno lavoravano in silenzio. I figli, con cittadinanza facile, pretendono tutto e distruggono tutto. E la sinistra li coccola: Askatasuna li arruola per la “rivoluzione”, media minimizzano come “goliardia giovanile”.
**Basta con questa follia: remigrazione per chi non si integra**
Capodanno a Torino rischia di essere l’ennesima notte di caos grazie a immigrati di seconda generazione. Soluzione?
– Revoca cittadinanza per delinquenti naturalizzati o di seconda generazione.
– Espulsione famiglie intere per reati.
– Stop ricongiungimenti e naturalizzazioni.
– Priorità assoluta a natalità e sicurezza italiana.
Le seconde generazioni non sono “nostri figli”: sono il frutto avvelenato dell’immigrazione di massa. Askatasuna e maranza insieme dimostrano: il multiculturalismo non unisce, divide e distrugge.
Torino, Italia: svegliamoci prima che le nostre città diventino permanentemente invivibili. Remigrazione subito, o Capodanno sarà solo l’inizio del peggio!


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