Già libero lo stupratore della 12 enne di Sulmona: “Merita una seconda chance”

**Sulmona (L’Aquila), 25 dicembre 2025** – Vigilia di Natale: mentre le famiglie italiane festeggiano, un **14enne di origine straniera** (peligno, seconda generazione) accusato di aver **stuprato e ricattato per oltre sei mesi** una ragazzina di appena **12 anni** – insieme a un 17enne e un 18enne – riceve il “regalo” dal giudice: **trasferito in comunità**, fuori dal carcere. Il gip Roberto Ferrari accoglie la richiesta dell’avvocato Alessandro Margiotta: il “ragazzino” – che ha subito pestaggi in carcere – è troppo “fragile” per le sbarre. Fuori, in una struttura pagata dai contribuenti, con “percorso educativo”.

L’articolo de ilGerme titola “In regalo una chance”: chance per chi? Per un predatore di seconda generazione che, con complici, ha abusato ripetutamente di una bambina, l’ha filmata, ricattata con video per ottenere altri rapporti. Una 12enne distrutta per mesi, costretta a subire violenze sessuali, umiliazioni, terrore – e il carnefice 14enne? “Poco più che bambino fisicamente”, “detenzione controproducente”, “rischio devianza ulteriore”. Come se non fosse già un stuprare per mesi una 12enne non fosse già da deviato completo.

VERIFICA NOTIZIA

**Indignazione assoluta!** Un 14enne straniero o di origine straniera che stupra una 12enne italiana per mesi, la ricatta con pedopornografia – e la giustizia gli regala una “chance” natalizia in comunità. Pestato in carcere? Benvenuto nel club dei “protetti”: chi stupra bambini viene massacrato dai detenuti, codice d’onore che funziona meglio della legge. Ma invece di lasciarlo marcire dietro sbarre, lo trasferiamo in un posto comodo, “educativo” – pagato da noi.

**La seconda generazione è il cancro dell’immigrazione!** Cresciuti in Italia, con scuole, welfare, opportunità – e ringraziano stuprando bambine italiane, filmando, ricattando. Non “disagiati”: sono prodotti di culture retrograde importate, dove la bambina è preda, il ricatto arma, la violenza norma. E la giustizia? Li coccola: “ragazzino fragile”, “controproducente il carcere”. Controproducente per chi? Per la vittima 12enne che porterà traumi a vita?

**Basta regali ai mostri importati!** Carcere vero per stupratori minorenni stranieri, niente comunità come premio, espulsione immediata a 18 anni con tutta la famiglia. Revoca permessi, stop ricongiungimenti che importano clan violenti.

Natale 2025: una 12enne italiana violentata per mesi, un 14enne stupratore in “comunità regalo”. Questa è la giustizia multiculturale: chance per i carnefici, incubo per le vittime. **Confini chiusi, rimpatri di massa, Italia agli italiani.** Prima che la prossima “chance” sia per un altro predatore su un’altra bambina. Svegliamoci: le nostre figlie non sono regali per la seconda generazione violenta.

(Fonti: ilGerme.it, indagini Procura Minorenni L’Aquila – 25 dicembre 2025)

Già libero lo stupratore della 12 enne di Sulmona: “Merita una seconda chance” ultima modifica: 2025-12-25T17:00:17+00:00 da V