Immigrato non vuole compagno di stanza italiano e strangola 84enne in ospedale

Non bastava condividere la stanza d’ospedale con perfetti sconosciuti arrivati da chissà dove, spesso a carico del nostro Sistema Sanitario Nazionale pagato con le tasse degli italiani. Ora gli anziani che hanno lavorato una vita per costruire questo Paese devono anche rischiare di essere uccisi nel loro letto di degenza da “ospiti” violenti e ingrati.

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È quanto accaduto nella notte tra il 27 e il 28 dicembre 2025 all’ospedale Sant’Andrea di Roma: un cittadino indiano di 43 anni, ricoverato nel reparto di gastroenterologia, ha improvvisamente dato in escandescenze e si è scagliato contro il suo compagno di stanza, un italiano di 84 anni. L’aggressione è stata di una violenza inaudita: pugni in faccia all’anziano indifeso, poi il tentativo di soffocarlo a mani nude mentre era a letto. Solo l’intervento tempestivo del personale sanitario, allertato dalle urla, ha evitato una tragedia.

Ma non è finita: quando sono arrivati i carabinieri della Stazione Roma Tomba di Nerone, chiamati per sedare la situazione degenerata anche con i familiari della vittima, il 43enne indiano si è avventato anche contro i militari, spintonandoli e ferendoli nel tentativo di opporsi all’arresto. Alla fine è stato bloccato e portato nel carcere di Regina Coeli, con accuse di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.

Un episodio che fa rabbrividire, ma che purtroppo non è isolato. Gli ospedali italiani sono sempre più spesso teatro di aggressioni da parte di immigrati, irregolari o meno, che usufruiscono gratuitamente di cure pagate dagli italiani mentre medici e infermieri vivono nella paura costante. Pronto soccorso presi d’assalto, reparti trasformati in dormitori per sbandati, violenze verbali e fisiche che diventano quotidianità: tutto questo mentre i nostri anziani aspettano mesi per una visita specialistica e rinunciano alle cure per i ticket sempre più alti.

Chi ha aperto le porte a milioni di immigrati senza controlli adeguati? Chi continua a predicare “accoglienza senza se e senza ma” mentre i cittadini italiani pagano il conto in termini di sicurezza, risorse e ora persino di vite a rischio? La sinistra al governo, con le sue politiche di porte spalancate, ha trasformato la sanità pubblica – fiore all’occhiello costruito con i sacrifici delle generazioni passate – in un bancomat per il mondo intero e in una zona ad alto rischio per chi ha diritto prioritario: gli italiani.

Basta con questa follia. È ora di dire stop all’immigrazione incontrollata, di espellere i delinquenti stranieri, di riservare le cure del SSN prima di tutto a chi lo finanzia con le proprie tasse. I nostri anziani meritano rispetto e protezione, non di condividere il letto d’ospedale con potenziali assassini. Altrimenti, il prossimo anziano soffocato potrebbe essere tuo padre o tuo nonno.

La sicurezza negli ospedali deve tornare priorità assoluta: più vigilanza, posti di polizia fissi nei reparti, espulsioni immediate per stranieri violenti. Gli italiani prima di tutto, sempre.

Immigrato non vuole compagno di stanza italiano e strangola 84enne in ospedale ultima modifica: 2025-12-28T22:23:39+00:00 da V