Il regalo di Natale di Mattarella allo scafista: graziato dal presidente

In un’Italia sommersa dagli sbarchi illegali, con coste trasformate in porte aperte per chiunque voglia entrare senza regole, il Presidente Sergio Mattarella sceglie proprio il periodo natalizio per firmare una grazia parziale a un trafficante di clandestini. Parliamo di Abdelkarim Alla F. Hamad, il libico condannato in via definitiva a 30 anni per concorso in omicidio plurimo e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: uno scafista responsabile della morte di 49 migranti asfissiati nella stiva di un barcone della morte nel 2015.

E cosa fa il Capo dello Stato? Cancella d’un colpo 11 anni e 4 mesi di pena residua, riducendo i 20 anni ancora da scontare a circa 9, con la concreta possibilità che questo individuo esca presto in semilibertà. Motivazioni? “Giovane età al momento dei fatti”, “percorso di recupero” (ha imparato l’italiano e scritto un libro in carcere) e il solito “contesto particolarmente complesso e drammatico”. Parole vuote, che suonano come uno schiaffo in faccia alle vittime, alle loro famiglie e a milioni di italiani che pagano il prezzo di questa invasione.

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Questo non è un semplice atto di clemenza: è un premio a un trafficante di esseri umani. Un individuo che, secondo sentenza irrevocabile della giustizia italiana, ha contribuito a organizzare un viaggio infernale che è finito in strage. Eppure Mattarella, noto per il suo costante appoggio alle politiche di accoglienza indiscriminata – ha sempre definito i migranti “risorsa”, elogiato le ONG che li portano qui proprio come lo scafista che ha graziato e difeso il diritto di entrare illegalmente – decide di intervenire proprio su di lui.

Il messaggio è devastante: se sei un trafficante straniero, se contribuisci a violare le frontiere italiane causando decine di morti, puoi contare sulla comprensione del Presidente. Se invece sei un cittadino italiano che lotta ogni giorno con tasse, criminalità importata e insicurezza, resti solo.

In un momento in cui il governo Meloni cerca (con poco impegno e risultati nulli) di fermare gli sbarchi e rimpatriare chi non ha diritto di stare qui, questa grazia arriva come una pugnalata alle spalle. È l’ennesima prova di un’ideologia che mette gli interessi degli immigrati clandestini sopra quelli degli italiani. Mattarella non rappresenta la nazione: rappresenta una visione elitaria, lontana dalla realtà, che considera le nostre frontiere un optional e le leggi sull’immigrazione una fastidiosa formalità.

Gli italiani non dimenticheranno questo regalo di Natale a un trafficante di invasori. È ora di dire basta: la clemenza non può essere un lasciapassare per chi lucra e trasforma l’Italia in una discarica. Vergogna, Presidente. Vergogna.

Il regalo di Natale di Mattarella allo scafista: graziato dal presidente ultima modifica: 2025-12-28T23:21:46+00:00 da V