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INDIGNATI DAL VATICANO: SOLIDARIETÀ A PAGAMENTO, MENTRE I SENZA TETTO MUOIONO DI FREDDO!

Mentre Roma e il Vaticano si stanno tirando a lucido per l’inizio del Giubileo2025, una scena agghiacciante si è consumata proprio sotto gli occhi di chi dovrebbe rappresentare la compassione e la carità cristiana. Una donna anziana, una senzatetto, è morta di freddo a soli due passi da San Pietro, nel cuore di quello che dovrebbe essere il centro della cristianità. Natale2024, un Natale di ipocrisia e vergogna.

Mentre Roma e il Vaticano si stavano tirando a lucido per l’inizio del #Giubileo2025, una donna anziana senzatetto moriva di freddo a due passi da San Pietro.#Natale2024 pic.twitter.com/iKf1a4ejwE

— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 24, 2024

Il Vaticano, con la sua ricchezza e le sue risorse, ha scelto di investire in operazioni che non hanno nulla a che vedere con il vero spirito di carità. Si parla di finanziamenti a ONG per traghettare clandestini, persone che spesso vengono poi accolte nelle proprie strutture, ma a pagamento. Sì, avete capito bene, l’accoglienza diventa un business, mentre chi è già qui, chi è italiano, chi ha vissuto e sofferto in queste strade, viene lasciato al suo destino.

Questa donna anziana, morta di freddo, rappresenta il fallimento morale del Vaticano. Non c’è giustizia in un sistema che preferisce pagare per importare nuovi fedeli piuttosto che aiutare chi già vive in condizioni di estrema necessità proprio al suo fianco. Le porte del Vaticano si aprono per i pellegrini, ma si chiudono per i senzatetto che cercano un riparo dal freddo.

L’ironia è cruda: mentre si celebrano eventi mondani e si preparano feste per il Giubileo, un essere umano muore di freddo a pochi metri da ciò che dovrebbe essere il simbolo della misericordia divina. Dove sono finiti i valori cristiani di aiuto al prossimo? Perché non ci sono strutture, calore, cibo per chi è già qui, che soffre nelle notti gelide di Roma?

È tempo che il Vaticano guardi dentro di sé e si chieda se il suo operato riflette davvero i precetti di Cristo. La carità non è un affare, la solidarietà non si compra e non si vende. È un dovere morale, un atto di amore che non dovrebbe distinguersi tra chi arriva da lontano e chi già vive in miseria nella città eterna.

Basta con questa ipocrisia! Il Vaticano deve cambiare rotta, deve indirizzare le sue risorse per aiutare i senzatetto, gli italiani dimenticati, prima di versare altro denaro per sostenere operazioni che sembrano più un calcolo politico che un atto di fede. Questa morte non deve essere dimenticata, deve essere un monito per tutti noi e soprattutto per chi guida la Chiesa Cattolica.

Vergogna, Vaticano! Vergogna per aver dimenticato il significato vero del Natale e per aver tradito i più deboli, proprio nel momento in cui avrebbero più bisogno.