Poliziotti circondati: “Immigrati non scappano ci affrontano”
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Abrogazione ricongiungimenti familiari. Azzeramento immigrazione islamica regolare. Rastrellamenti ed espulsioni di massa. Piantedosi è una mammoletta. Meloni aspetta il permesso della Ue anche solo per inviare i clandestini in Albania.
Le Città Italiane Sotto Assedio da Immigrati Senza Controllo
Busto Arsizio, una città che si sta trasformando in un campo di battaglia quotidiano a causa dell’invasione di immigrati che non hanno alcun interesse nell’integrazione. Paolo Macchi, segretario provinciale del Siulp Varese, denuncia senza mezzi termini: “L’80% delle chiamate sono scatenate da situazioni generate dal comportamento degli immigrati, è un dato oggettivo. Quando arriviamo con sirene e lampeggianti, qui non scappa più nessuno… ci prendono in giro”.
Il livello di sfida e disprezzo verso le forze dell’ordine è ormai evidente. Come accaduto l’altra sera, “nessuno si è spostato”. Questo comportamento non solo mette a rischio la sicurezza pubblica ma anche la vita degli agenti che sono costretti a intervenire in condizioni sempre più pericolose. Macchi richiama l’attenzione sull’organico insufficiente, sottolineando la gravità della situazione: “Serve personale. Io dico alla politica: ma vi rendete conto che Busto è più grande di Varese, che ha quasi 100mila abitanti? E così se una pattuglia interviene in un caso come questo, deve arretrare? E se fosse degenerato tutto? Meno male che non c’è stato spargimento di sangue, i colleghi hanno gestito benissimo la situazione. Ma attenzione all’emulazione…”.
La situazione è drammatica. Le parole di Macchi sono un grido d’allarme che risuona come un campanello d’allarme per l’intera nazione: “Chi sceglie questo Paese senza la minima voglia di integrarsi, lo sta invadendo e violentando. E se la risposta è sempre e solo quella di puntare il dito sulle forze di polizia, a questo punto toglieteci le armi e anche le auto. Busto e Gallarate vengono continuamente dimenticate dall’assegnazione del personale e stanno per diventare una bomba. La situazione non può che peggiorare, dico alla politica: svegliamoci”.
Non possiamo più ignorare l’evidenza: l’Italia è sotto attacco, e le nostre città stanno diventando zone di guerra. Gli immigrati, con il loro comportamento, stanno non solo sfidando la legge ma anche la nostra civiltà. Il governo deve agire, e agire ora. Non possiamo permettere che la nostra sicurezza venga compromessa da chi non rispetta il nostro paese. Abbiamo bisogno di più personale, di leggi più severe, e di una politica che non si nasconda dietro a discorsi di integrazione fallita ma che prenda misure concrete per proteggere i cittadini italiani.
L’appello di Macchi è chiaro: svegliamoci prima che sia troppo tardi, prima che le nostre città diventino irriconoscibili sotto il peso di chi le invade senza alcun rispetto.
Certo che se i baluba avessero saputo leggere avrebbero conosciuto gli estremi della diffida imposta loro dai fogli di via della legge “Totò Turco Napoletano” e il tutto sarebbe stato archiviato come grande successo della sinistra perfettina e cretina.
Ma i baluba, appunto, non sanno leggere e si sono convinti che se fanno casino gli regaliamo dei fogli di carta igienica e quindi…
OT: E’ MORTO IL PORCO ROSSO, STASERA DO UNA FESTA A BASE DI GIN E DONNINNE ALLEGRE! SIETE TUTTI INVITATI!