Migrante islamico di 18 anni era pronto a sgozzare italiani ed ebrei

Il caso di Firaoun Mourad, un cittadino marocchino di 34 anni arrestato dalla Digos a San Giuseppe Vesuviano, mette in luce un problema ben più ampio e preoccupante: la minaccia demografica rappresentata da milioni di individui simili a lui, che il Partito Democratico vorrebbe naturalizzare con un referendum sulla cittadinanza. Mourad, il 20 ottobre aveva svolto un sopralluogo di venti minuti alla sinagoga di Napoli, è accusato dalla Procura di Napoli (pm Claudio Orazio Onorati) di associazione con finalità di terrorismo internazionale o eversione dell’ordine democratico.

Un Lupo Solitario con Obiettivi Chiari

Mourad non era solo un individuo isolato; era un nodo in una rete di propaganda jihadista. Sfruttando piattaforme come Telegram, Facebook, e Instagram (sotto il nome “Lo Straniero”), diffondeva materiale propagandistico e faceva proselitismo nel gruppo WhatsApp “Tesori Coranici”, dove era considerato un “bravissimo maestro” per le sue predicazioni di vendetta e la mancanza di compassione. Il suo obiettivo era chiaro: radicalizzare giovani musulmani e spingerli verso atti di terrorismo, utilizzando armi bianche, armi da fuoco, e bombe, come dimostrano i video di attentati, decapitazioni e torture che condivideva.

L’Indagine e il Controllo

Già da luglio 2024, Mourad era sotto stretta sorveglianza dopo il suo ritorno a Napoli dalla provincia di Verona. Le sue conversazioni telefoniche rivelavano processi di radicalizzazione e reclutamento online a sostegno della causa jihadista anti-occidentale. La svolta nelle indagini è arrivata con una conversazione registrata post-attentato di Magdeburgo, che ha portato a un incremento delle misure di sicurezza per la comunità ebraica napoletana. Mourad è stato seguito sia online che fisicamente, con l’arresto che è scattato nel tentativo di acquistare un coltello destinato a un attacco sacralizzato.

Il Progetto del PD e la Minaccia Demografica

Il problema non è solo Mourad; è la massa di immigrati islamici che, come lui, potrebbero essere influenzati o già radicalizzati. Il Partito Democratico, con il suo progetto di referendum per la cittadinanza, rischia di naturalizzare questa minaccia, legittimando e facilitando l’integrazione di individui che non hanno interesse a integrarsi ma piuttosto a sovvertire l’ordine sociale.

La Soluzione: Azzerare l’Immigrazione Islamica Regolare

La soluzione non è l’integrazione indiscriminata o la cittadinanza di massa, ma piuttosto un blocco totale dell’immigrazione islamica regolare. Bisogna riconoscere che l’Italia non può permettersi di accogliere chi non solo non si integra ma addirittura minaccia la nostra sicurezza. L’arresto di Mourad dimostra che la radicalizzazione è un rischio reale e attuale, e che ogni nuovo arrivato potrebbe rappresentare un pericolo.

Il raid di Hamas del 7 ottobre 2023 ha solo aumentato questo rischio, alimentando la propaganda e l’auto-addestramento jihadista, creando così le condizioni per nuove minacce da parte di “cellule dormienti”. L’Italia deve agire ora per proteggere i suoi cittadini, la sua cultura e la sua sicurezza, non espandendo i diritti di chi potrebbe volerla distruggere, ma fermando l’afflusso di chi non condivide i nostri valori fondamentali.

Migrante islamico di 18 anni era pronto a sgozzare italiani ed ebrei ultima modifica: 2025-01-22T22:33:54+00:00 da V