Immigrato trascina autista fuori dal bus e lo massacra a calci
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Aggressione Violenta a Salerno: Autista di Autobus Picchiato da Un Extracomunitario
Scaraventato fuori dall’autobus e colpito con calci e pugni. E’ l’ennesima aggressione subita da un autista del trasporto pubblico, avvenuta in mattina al capolinea di via Vinciprova, a Salerno. Il conducente di un mezzo di Busitalia è stato picchiato da un extracomunitario salito sul bus. Alla richiesta di esibizione del tagliando di viaggio, l’uomo si è avventato sull’autista e lo ha scaraventato fuori dal mezzo. Poi lo ha colpito con calci e pugni. Solo l’intervento dei colleghi ha limitato i danni.
«Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza ai danni degli autisti di autobus, non è più tollerabile tale situazione» denuncia Diego Corace, segretario provinciale della Fit Cisl. «Chiediamo a gran voce sistemi di prima protezione» aggiunge Antonio De Silvio, delegato Filt Cgil «così da avere il tempo di chiedere aiuto in queste situazioni. Questo episodio poteva verificarsi anche mentre il mezzo era in movimento, con gravi rischi per tutti».
L’autista è stato soccorso dai sanitari del 118 mentre l’aggressore è stato preso dalla Polizia e portato in Questura.
Ma qui inizia il vero problema: che ne sarà dell’aggressore? La nostra giustizia è tristemente nota per essere troppo indulgente con chi viola le nostre leggi, soprattutto quando si tratta di criminali stranieri. Questi episodi non sono incidenti isolati ma sintomi di una malattia sistemica dove la sicurezza degli italiani viene sacrificata sull’altare di una presunta integrazione che non esiste.
Chiediamo non solo sistemi di protezione per gli autisti, ma anche una giustizia che non si limiti a un arresto simbolico. Questo extracomunitario, come tanti altri, dovrebbe essere immediatamente espulso dal nostro paese. Non possiamo permetterci di avere individui che minacciano la nostra sicurezza pubblica, che siano sul nostro territorio. È tempo di smettere di ignorare questi atti di violenza e di iniziare a prendere misure drastiche per proteggere i lavoratori e i cittadini italiani.
I sindacati chiederanno un incontro al Perfetto di Salerno, Francesco Esposito, ma speriamo che questa volta non si limiti a parole e promesse. Serve un’azione concreta, una riforma che garantisca che chi commette questi atti di violenza non solo sia punito adeguatamente ma anche rimosso dal nostro paese. La sicurezza non è negoziabile.
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