Il racconto dell’orrore, così l’hanno violentata sul bus

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By V febbraio 6, 2025 20:13

Il racconto dell’orrore, così l’hanno violentata sul bus

Sotto Assedio: Orda di Immigrati Violenta Minorenne in Centro Città

Forlì è diventata il teatro di una barbarie inaudita, un attacco osceno alla nostra civiltà e alla nostra sicurezza. Una ragazzina, ancora bambina, è stata brutalmente assalita da un branco di immigrati, in pieno giorno, nel cuore della città:

Violentata in piazza e sul bus da branco immigrati: minore tornava a casa

Insultata, accerchiata, molestata ripetutamente, palpeggiata fino a quando non ha trovato la forza di reagire. Ma dove? In piazza Saffi, il simbolo della città, e poi su un autobus, dove questi predatori hanno agito indisturbati. In una ripetizione del famigerato taharrus gamea di Piazza Duomo a Milano.

L’incubo è iniziato con insulti volgari, per poi trasformarsi in un attacco fisico sfacciato. La giovane, tentando di sfuggire all’orrore, si è rifugiata sul bus, ma lì l’attesa è diventata un incubo. Questi immigrati, senza rispetto per la nostra società, hanno continuato a perseguitarla, a profanare la nostra civiltà con atti di violenza sessuale che sfidano ogni decenza.

Le indagini hanno portato all’arresto di un 19enne, un giovane senza fissa dimora, di origine straniera, identificato come il capobranco. Ma questo è solo l’inizio. È in corso una caccia frenetica agli altri membri di questa orda, questi parassiti che hanno scelto la nostra terra per seminare terrore e devastazione. La loro presenza è un cancro per la nostra società, e il fatto che il 19enne sia stato ritenuto capace di reiterare il crimine dimostra quanto pericolosi siano questi individui.

Le immagini di videosorveglianza, crudeli testimoni di questa violenza, hanno rivelato la verità che molti preferirebbero ignorare: questi aggressori sono tra noi, si muovono liberamente, credendo di poter violare le nostre donne, le nostre figlie, senza conseguenze. Una parte del bus, coperta, ha offerto loro l’illusione dell’impunità, ma non c’è nulla che possa nascondere la verità: questi immigrati sono un pericolo pubblico.

Non possiamo più tollerare questa invasione che ci priva della nostra sicurezza, della nostra pace. Forlì, e con essa tutta l’Italia, deve alzare la voce contro chi porta violenza e disprezzo per la nostra cultura. Questi non sono rifugiati, non sono migranti in cerca di una vita migliore; sono criminali, predatori che hanno scelto l’Italia come loro campo di caccia.

È tempo che l’Italia agisca, che ci liberi da questi invasori che non hanno alcun diritto di calpestare la nostra terra. La nostra risposta non può essere la tolleranza ma la fermezza, l’azione immediata. Espellere, respingere, proteggere ciò che è nostro. Forlì non sarà mai un terreno fertile per la violenza e la barbarie importata. Basta con questi “ospiti” che ripagano la nostra ospitalità con il sangue delle nostre figlie.

Il racconto dell’orrore, così l’hanno violentata sul bus ultima modifica: 2025-02-06T20:13:50+00:00 da V
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By V febbraio 6, 2025 20:13
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