Anche i nepalesi vengono in Italia a stuprare le donne

Quello che doveva essere un momento di relax per una giovane turista finlandese si è trasformato in un incubo a causa dell’ennesimo predatore immigrato. Domenica mattina all’alba, la 19enne è stata brutalmente aggredita sessualmente da un cuoco nepalese fuori dalla discoteca Alcatraz di Milano, dove aveva cercato solo di divertirsi con una sua connazionale. Il colpevole, un 43enne, è stato arrestato per violenza sessuale e ora marcisce nel carcere di San Vittore.

L’Assalto dei Predoni e le Mani Addosso: L’Incubo dell’Alcatraz

Il Giorno ha riportato che le due amiche aspettavano un taxi all’incrocio tra viale Stelvio e via Valtellina quando sono state avvicinate da questo parassita. Dopo un rifiuto alle sue avance, l’uomo si è scagliato sulla ragazza, sollevandole la gonna e palpeggiandola con violenza. Sebbene paralizzata dal terrore, la giovane ha trovato la forza di liberarsi e di mettere in fuga il suo aggressore.

La Cattura del Degenerato

Sotto shock, le due studentesse hanno immediatamente cercato aiuto, e le loro grida hanno attirato l’attenzione degli agenti della polizia locale. Dopo aver raccolto la denuncia della vittima, i poliziotti sono riusciti a rintracciare e arrestare il presunto aggressore, un cuoco nepalese, incensurato fino a quel momento, ora dietro le sbarre di San Vittore in attesa di giudizio.

Un Precedente di Violenza

Non è la prima volta che il quartiere diventa teatro di tali barbarie. Solo poche settimane fa, nella notte tra il 10 e l’11 gennaio, un episodio simile si è verificato nel parcheggio di un supermercato vicino all’Alcatraz. Una coppia di fidanzati è stata assalita da un gruppo di stranieri, e la ragazza è stata vittima di palpeggiamenti violenti. Un buttafuori ha salvato la situazione chiamando i carabinieri, che hanno arrestato il colpevole, un 37enne egiziano, per violenza sessuale.

La Notte del Terrore a Milano

Questi episodi mostrano chiaramente come l’immigrazione incontrollata stia trasformando le nostre città in zone di guerra, dove giovani donne non possono più sentirsi sicure neanche durante una semplice serata tra amici. È ora che si ponga fine a questa follia, che si smetta di importare criminali sotto la maschera dell’accoglienza. La sicurezza delle nostre donne e la tranquillità delle nostre città devono tornare a essere una priorità, non un lusso che si può perdere a causa dell’irresponsabilità di politiche migratorie fallimentari.

Anche i nepalesi vengono in Italia a stuprare le donne ultima modifica: 2025-02-11T17:32:00+00:00 da V