Tormentata da immigrato: nel mio paese saresti obbligata al velo
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L’Islamizzazione di Napoli: Un 25enne Pakistano Terrorizza una Giovane Donna, Chiediamo l’Azzeramento dell’Immigrazione da Paesi Islamici
Napoli è diventata un campo di battaglia tra cultura e fanatismo religioso, con un 25enne pakistano che ha tormentato per mesi una 27enne, minacciandola perché non indossava il velo, fino ad arrivare a presentarsi con una rosa, un coltello e un bastone davanti al suo negozio. Questo predatore, che ha lavorato con la vittima in un negozio di casalinghi a Sant’Antimo, ha dimostrato che l’islamizzazione non è solo una parola, ma una realtà che sta distruggendo la nostra società.
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Dopo aver terminato il suo contratto, questo individuo ha iniziato a tormentare la donna con visite quotidiane, non per reclamare diritti lavorativi ma per imporre l’islam. Ha ripetutamente insultato la giovane, criticando il fatto che nel suo paese le donne devono coprire il volto col velo. L’apice del suo fanatismo è arrivato quando, respinto dalla vigilanza, si è presentato con una rosa in una mano e un coltello nell’altra, cercando di avvicinarsi alla giovane.
L’ultima visita, avvenuta ieri mattina, ha visto il 25enne brandire un bastone in cerca di un confronto. Fortunatamente, la donna ha chiamato immediatamente il 112, portando all’arresto del pakistano da parte dei carabinieri di Qualiano. Il bastone è stato sequestrato, l’arresto convalidato, e l’aggressore condannato a un anno e quattro mesi di reclusione, con la pena sospesa e il divieto di avvicinamento controllato da un braccialetto elettronico.
Questo episodio è solo la punta dell’iceberg di un problema molto più grande: l’islamizzazione delle nostre città. Questi atti non sono isolati; rappresentano una minaccia costante alla nostra libertà, ai nostri valori e alla sicurezza delle nostre donne. È giunto il momento di dire basta all’immigrazione regolare da paesi islamici. Non possiamo continuare a importare culture che non rispettano le nostre leggi, la nostra libertà e la dignità delle nostre donne.
Chiediamo un’azione immediata per azzerare l’immigrazione regolare da paesi islamici, per proteggere il nostro tessuto sociale, la nostra sicurezza e la nostra identità. La libertà non può essere negoziata, e il rispetto per le nostre tradizioni e per i nostri cittadini deve prevalere su ogni altra considerazione.
ma mi chiedo come abbia fatto la signora a far lavorare per mesi il pakist-ano nel suo negozio…non c’erano abbastanza napoletani in cerca di lavoro? Ma la scema se lo doveva aspettare…quella è gente che non capisce o che capisce solo a modo suo…che scambia la ragionevolezza per tendenza alla sottomissione…hanno al religione che si meritano ma non è quella che meritiamo noi
Trovo poco credibile questa storia di un baluba mussulmano che va a lavorare per una donna infedele come se niente fosse: se la avvicina è per ingropparsela e poi deve convertirla, dopo averle fatto capire che ha solo da guadagnarci.
Comunque, visto che ha ammesso che al suo paese le donne si velano, operatelo e rispeditelo da mammetta sua, così potrà sposare suo cugino, ancora più cesso di lui, e potranno fare delle belle cucciolate…