Disney obbedisce a Trump: stop propaganda woke, sconcerto a Hollywood

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By V febbraio 13, 2025 20:07

Disney obbedisce a Trump: stop propaganda woke, sconcerto a Hollywood

Hollywood Scossa dall’Assalto al DEI: La Ribellione a Disney e la “Capitulazione”

Negli ultimi giorni, Hollywood è stata investita da un’ondata di cambiamenti che mettono in discussione l’ideologia della Diversity, Equity, and Inclusion (DEI), con il Presidente Donald Trump che guida la carica verso un ritorno alla meritocrazia. La Disney, simbolo del panorama culturale americano, è al centro di una tempesta di dissenso interno, dove i fanatici del DEI vedono la loro roccaforte vacillare sotto il peso della logica e del buon senso promossi da Trump.

L’Assalto al DEI

Con il ritorno di Trump alla Casa Bianca, il movimento contro le politiche DEI ha acquisito una forza senza precedenti. Questi programmi, che secondo i critici hanno sostituito il merito con l’ideologia, sono stati smascherati come un sistema che promuove la discriminazione inversa. L’imposizione di quote di diversità ha offuscato l’importanza del talento e delle competenze, favorendo criteri di selezione basati su razza, genere e orientamento sessuale, un affronto alla vera uguaglianza.

Dissenso e Fanatismo a Disney

La Disney, una volta un faro di creatività e intrattenimento, è ora un campo di battaglia dove i sostenitori della DEI si scontrano con i fautori del senso comune. Le notizie riportate da Yahoo, Deadline e The Hollywood Reporter hanno mostrato come molti dipendenti della Disney vedano la riduzione dei programmi DEI come una “capitulazione” a Trump. Ma questa capitolazione è in realtà una liberazione dalla tirannia dell’ideologia.

Gli oppositori interni alla Disney, che si lamentano di questa “capitulazione”, sono descritti come fanatici incapaci di vedere oltre il loro dogmatismo. “È come Chapek sugli steroidi!” è stato l’esclamazione di un insider, un richiamo alla gestione controversa dell’ex-CEO Bob Chapek durante la controversia sul “Don’t Say Gay” bill. Questo dissenso non è altro che resistenza al cambiamento verso un ambiente lavorativo che privilegia il merito sopra ogni cosa.

Sostegno alla Scelta di Trump

Il Presidente Trump, con le sue politiche, ha colpito al cuore di un sistema che ha sviato l’intrattenimento dalla sua missione di unire e divertire. Il suo ordine esecutivo per eliminare i programmi DEI dal governo federale è stato un atto di coraggio per riportare l’attenzione sulle competenze individuali. Questo non è solo un attacco alle politiche di DEI, ma un richiamo alla vera inclusione, dove la diversità è un risultato naturale e non forzato.

Hollywood, e in particolare la Disney, dovrebbero riconoscere l’opportunità di riscoprire la loro vocazione originaria. Invece di piegarsi ai capricci di una minoranza vocale che impone la sua visione distorta di diversità, l’industria deve tornare a celebrare il talento e la creatività senza etichette. La decisione della Disney di rivedere le sue politiche sulla diversità è un primo passo verso un’industria che valorizza l’eccellenza vera.

In conclusione, la reazione di Hollywood e la resistenza interna alla Disney non sono che i segni di un cambiamento necessario. Sostenere Trump in questa battaglia contro il DEI non significa solo opporsi a un’ideologia divisiva, ma abbracciare un futuro dove l’intrattenimento e l’industria cinematografica possano davvero riflettere la complessità e la bellezza della diversità umana senza forzature ideologiche.

Disney obbedisce a Trump: stop propaganda woke, sconcerto a Hollywood ultima modifica: 2025-02-13T20:07:59+00:00 da V
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By V febbraio 13, 2025 20:07
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell febbraio 13, 21:52

    Avevo il sospetto che alla Disney facessero propaganda “pro frocio sua” visto che avevano iniziato – da anni – a proporre certi temi al suo pubblico, notoriamente composto in larga parte di bambini e adulti immaturi.

    In questi casi non mi commuovo quando i responsabili vengono cacciati a calci in culo per il semplice fatto che se lo meritano, in questo caso il loro pesccato è la “circonvenzione di incapace” perchè un minore, per definizione, non è ancora in grado di distinguere cosa sia giusto oppure sbagliato e viene condotto a forza nella direzione gradita ai burattinai.

    Ho scovato un sito di rotti in culo di sinistra che augurano peste e corna a chiunque si permetta di non pensarla come loro, Trump in primis: andrò a rompergli il cazzo, come piace a me…

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