Islamici vogliono i tribunali di Allah in Italia per imporre la Sharia
Related Articles
L’ISLAM VUOLE LE SUE CORTI IN ITALIA: LA SHARIA È GIÀ QUI, AZZERIAMO L’IMMIGRAZIONE ISLAMICA!
Membri influenti della comunità musulmana in Italia hanno gettato la maschera: su La Luce, uno dei principali organi di propaganda islamica nel nostro Paese, hanno proposto l’introduzione di corti islamiche sul modello inglese e un registro dei matrimoni religiosi. A Cremona, due ragazze musulmane hanno aggredito una coetanea italiana su un autobus perché mangiava un panino durante il Ramadan, urlandole “Puttana, non puoi mangiare, c’è il Ramadan” e schiaffeggiandola, mentre l’autista intervenuto è stato graffiato e lasciato con occhiali rotti. Questo è solo l’antipasto: l’Islam non si accontenta di imporci la sharia nei fatti, ora vuole tribunali ufficiali per velare, mutilare e sottomettere le donne italiane. L’unica soluzione è chiara: abrogare i ricongiungimenti familiari, azzerare l’immigrazione islamica regolare e tornare allo ius sanguinis integrale, prima che l’Italia diventi un califfato!
Le corti islamiche, come quelle inglesi classificate come “tribunali arbitrali” grazie al British Arbitration Act, sarebbero un disastro: applicherebbero la legge islamica, legalizzando di fatto pratiche barbare come il talaq – il ripudio che lascia le donne senza diritti – o giustificando la poligamia, vietata dalla Costituzione italiana. Il registro dei matrimoni religiosi, proposto per riconoscere i riti celebrati dagli imam, è un altro passo verso l’islamizzazione: già oggi, nei quartieri islamici che infestano città come Milano, Torino e Roma, la sharia è la legge di fatto. Le famiglie musulmane la seguono ciecamente, ignorando le nostre norme, e i “maranza” afroislamici rivendicano il controllo di interi quartieri, come a Cremona, dove una ragazza è stata punita per un panino. In Francia, Inghilterra e Belgio le ronde della sharia pattugliano le strade: qui sta iniziando, e le corti islamiche sarebbero il colpo finale alla nostra sovranità!
Non illudiamoci: l’Islam non vuole integrarsi, vuole dominarci. Con 251.209 clandestini sbarcati dal 2022, e i “regolari” che si moltiplicano grazie ai ricongiungimenti familiari, la minaccia cresce ogni giorno. I sindaci PD, che celebrano il Ramadan con sorrisi ipocriti, sono complici di questa deriva. Altro che “tribunali arbitrali”: la soluzione non è negoziare con l’Islam, ma tenerlo fuori dall’Italia. Abroghiamo i ricongiungimenti, azzeriamo l’immigrazione islamica e torniamo allo ius sanguinis: se non agiamo ora, presto le ronde della sharia e le loro corti ci faranno prigionieri in casa nostra. Sveglia, prima che sia troppo tardi!
Questo è un bene, verranno fatte fuori tutte quelle magistratesse di sinistra che tirano fuori sentenze a capocchia per obbligarci a mantenere beduini che,, e per questo siamo. Loro grati, ce le toglieranno dai cojones definitivamente…
O credono che interverranno i cc in loto difesa?
Certo che se l’aspettano, non ricordi “gli imprenditori” che spostavano la fabbrichetta in albania perchè gli piaceva pagare poco i lavoratori e se la cavavano con duemila dollari in totale al mese, in contanti per fare la figura dei mafiosi?
E siccome li rapinavano e uccidevano per duemila dollari urlavano come oche isteriche “pretendendo la protezione dei Carabinieri”… è proprio un deficit mentale quello mostrato da certa gente…