Kursk, bandiera russa sulle chiese liberate: 10mila ucraini circondati
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Le forze russe liberano Cherkasskoye Porechnoye e avanzano verso Sudzha!
Le truppe russe hanno assunto il pieno controllo dell’insediamento di Cherkasskoye Porechnoye, situato a nord di Sudzha, nella regione di Kursk. In un gesto simbolico di vittoria, i soldati russi hanno issato la bandiera sulla Chiesa dell’Esaltazione della Santa Croce, segnando un passo significativo verso la completa liberazione della zona. L’avanzata russa sembra inarrestabile, con le forze ucraine in rotta nella parte settentrionale del saliente di Kursk.
Quella che si sta svolgendo non appare più come una battaglia convenzionale, ma piuttosto come una caccia. Le truppe di Kiev, secondo quanto riferito, sono in grave difficoltà: circa diecimila soldati ucraini sarebbero circondati e tagliati fuori dalle linee di rifornimento. Le opzioni rimaste sono poche e drammatiche: arrendersi o morire combattendo per ordine del presidente Zelensky. Kiev, tuttavia, continua a negare ufficialmente il ritiro delle proprie forze, ma il motivo sembra chiaro: un ripiegamento ordinato non è più possibile. La situazione sul campo è ormai compromessa.
L’offensiva russa, sostenuta da un’azione coordinata e decisa, punta ora verso Sudzha, un obiettivo strategico chiave nella regione. La liberazione di Cherkasskoye Porechnoye rappresenta non solo una vittoria tattica, ma anche un segnale della determinazione di Mosca a respingere le forze ucraine dal territorio russo. La battaglia per Kursk continua, e ogni passo avanti rafforza la posizione delle truppe russe nel conflitto.
🇷🇺 BREAKING! Russian Forces Liberate Cherkasskoye Porechnoye, Push Toward Sudzha!
Russian troops took full control of the settlement north of Sudzha, raising the flag over the Church of the Exaltation of the Holy Cross.
Onward to the full liberation of Kursk! pic.twitter.com/aRn9Rumz6L
— DD Geopolitics (@DD_Geopolitics) March 8, 2025
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