UN 16ENNE AUTISTICO MASSACRATO DAL BRANCO, È LA GIUNGLA DEI CLANDESTINI
Related Articles
FERMO, TERMINAL MARIO DONDERO: UN 16ENNE AUTISTICO MASSACRATO DAL BRANCO, È LA GIUNGLA DEI CLANDESTINI
Spray al peperoncino e botte fino a fargli perdere i sensi: basta immigrati violenti, riprendiamoci le città!
Fermo, 8 marzo 2025: un ragazzo di 16 anni, con lievi problemi di autismo, è stato preso in giro, spruzzato in faccia con spray al peperoncino e massacrato di botte fino a perdere i sensi davanti al terminal degli autobus “Mario Dondero”. È successo verso le 13, nel piazzale di via Tomassini: un branco di giovani – immigrati extraeuropei, secondo i testimoni – lo ha aggredito senza motivo, lasciandolo a terra in un lago di sangue sotto gli occhi di decine di passanti. È uno schifo che urla vendetta: il terminal è una zona franca di violenza, un covo di clandestini che ci terrorizzano. Basta: espelliamoli tutti e riportiamo sicurezza!
Un 16enne autistico massacrato: l’orrore del branco
Il ragazzo aspettava l’autobus quando il gruppetto lo avvicina: prima lo deridono, poi gli spruzzano spray urticante in viso, accecandolo e rendendolo inerme. Non contenti, lo tempestano di calci e pugni fino a farlo crollare esanime sull’asfalto. “Erano almeno in tre, lo hanno buttato a terra e picchiato senza dargli scampo”, racconta un testimone, studente come lui. Un capannello di giovani guarda, qualcuno filma, ma solo uno chiama il 112. Carabinieri e Croce Verde accorrono: trauma cranico, lesioni ovunque, occhi irritati. Come può un 16enne fragile finire quasi ammazzato da un branco di immigrati in pieno giorno?
Terminal Mario Dondero: un mattatoio di violenza immigrata
Il terminal di Fermo è un simbolo del degrado: una settimana fa un nordafricano sfonda il parabrezza di un bus, a dicembre un marocchino colpisce un 18enne con un martello. Nel 2022 un nordafricano minaccia un 12enne con un coltello, nel 2019 due giovani aggrediscono un autista. È una litania di sangue: immigrati extraeuropei, spesso clandestini sbarcati coi barconi, trasformano il terminal in un ring di violenza. “Non c’era motivo, non aveva fatto nulla”, dice un testimone. Come può Fermo lasciare i suoi cittadini in balia di questi selvaggi?
Stato assente: i carabinieri indagano, ma chi ci protegge?
I Carabinieri analizzano video e testimonianze per identificare il branco, ma il terminal resta una giungla: “Il porticato è un buco nero, ci si nascondono dopo aver scavalcato”, denuncia una soccorritrice. Il governo? Dorme, pensa all’inesistente fenomeno mediatico del ‘femminicidio’: niente espulsioni, niente rastrellamenti, solo chiacchiere mentre le ONG scaricano feccia e i buonisti tacciono. Due donne coraggiose salvano il ragazzo col clacson, ma lo Stato dov’è? A Parma pakistani pestano in strada, a Udine trovano coltelli nei centri: è un’invasione che ci massacra. Come può un Paese abbandonare un 16enne autistico a un branco di immigrati violenti?
Espelliamoli e basta: Fermo non è il loro Far West
Il pestaggio al “Mario Dondero” è un grido di guerra: un 16enne autistico massacrato da immigrati extraeuropei, un terminal ostaggio del caos. Basta: espelliamo ogni clandestino che delinque – barconi, permessi, ricongiungimenti, tutti fuori – e ripuliamo queste zone franche. Non servono indagini lente: serve un aereo per rimandarli nei loro paesi schifosi. Le due donne meritano un plauso, il branco un biglietto di sola andata. Sveglia, Italia: o cacciamo questi invasori, o ci sgozzeranno sotto gli occhi di tutti!
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment