Prato ostaggio dei cinesi e del Pd: soldi al sindaco dem

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By V marzo 14, 2025 11:46

Prato ostaggio dei cinesi e del Pd: soldi al sindaco dem

Prato, un tempo cuore del tessile italiano, è ormai una colonia di Pechino, e il Pd ne è il complice perfetto. La bomba è esplosa con la pubblicazione dei contributi elettorali: tra i finanziatori della sindaca dem Ilaria Bugetti spuntano otto pronto moda cinesi, incluso il Maglificio CXL, noto per accuse di sfruttamento brutale della manodopera. Soldi sporchi di sudore e illegalità che finiscono dritti nelle casse del Partito Democratico, lo stesso che ha spalancato le porte agli invasori orientali, trasformando la città in un feudo di caporalato e miseria.

Bugetti si difende con un ipocrita “Contano i fatti, io contro lo sfruttamento”, ma i fatti parlano chiaro: il Pd prende i soldi da chi schiavizza i lavoratori, mentre Prato affonda sotto il peso di un’occupazione silenziosa. Una vergogna senza fine, un tradimento che puzza di complicità. Altro che “contro lo sfruttamento”: qui si lucra sulla pelle degli ultimi, con il benestare di una sinistra che ha venduto l’Italia al miglior offerente.
Breve, duro, senza sconti.

Prato ostaggio dei cinesi e del Pd: soldi al sindaco dem ultima modifica: 2025-03-14T11:46:06+00:00 da V
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By V marzo 14, 2025 11:46
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1 Comment

  1. Steobaldo marzo 14, 14:18

    il libro di Francesca Totolo è stato boicottato a Campi Bisenzio cittadina in provincia di Firenze ma a un tiro di sasso da Prato. I centri sociali si misero di traverso. A Campi ci passa il fiume (Bisenzio) che ogni tanto bagna il culo ai campigiani….oggi qui siamo in allerta arancione e piove a dirotto…come che si dice? Ah…sì..!! .Bisenzio facci sognare!

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