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Bologna, orrore in pieno centro: 22enne perde una mano per un machete, arrestato un “maranza” marocchino di seconda generazione

Un episodio di violenza brutale ha sconvolto Bologna, dove un 22enne è stato aggredito e mutilato con un machete da un 19enne marocchino, nato e cresciuto in città. Quello che doveva essere un semplice “chiarimento” si è trasformato in un incubo: il giovane italiano ha perso una mano, amputata a colpi di machete, e ora lotta per riprendersi da un trauma che segnerà la sua vita per sempre. È l’ennesima dimostrazione del degrado portato dagli immigrati di seconda generazione, i cosiddetti “maranza”, che stanno trasformando le nostre città in zone di guerra.

Un’aggressione feroce

L’episodio è avvenuto in pieno centro a Bologna. Il 22enne, che aveva accettato di incontrare il 19enne marocchino per un chiarimento, non poteva immaginare che sarebbe stato aggredito con una ferocia inaudita. Il giovane marocchino, armato di machete, lo ha colpito ripetutamente, amputandogli una mano e lasciandolo in fin di vita. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha permesso l’arresto dell’aggressore, ma il danno è irreparabile: il 22enne ha subito un’amputazione e ora affronta un lungo percorso di recupero, mentre il responsabile, un “maranza” di seconda generazione, è in custodia.

I “maranza” di seconda generazione: una minaccia crescente

Questo non è un caso isolato. Gli immigrati di seconda generazione, come questo 19enne marocchino nato e cresciuto in Italia, sono sempre più spesso protagonisti di crimini efferati. A Cremona, una baby gang tunisina ha tentato una violenza sessuale di gruppo; a Biella, un somalo ha molestato una ragazza; a Milano, un “maranza” ha dichiarato: “Stupriamo le donne perché in Italia è legale”. Questi giovani, figli di un’immigrazione incontrollata e di ricongiungimenti familiari scellerati, non si integrano: disprezzano l’Italia, le sue leggi e i suoi cittadini, e si sentono liberi di seminare terrore. Bologna, una città un tempo sicura, è ora ostaggio di questa violenza importata.

Basta con il lassismo: rimpatrio immediato

La sinistra e il suo mito del multiculturalismo hanno fallito: accogliere indiscriminatamente ha portato solo degrado e pericolo: serve azzerare l’immigrazione regolare non europea, abrogare i ricongiungimenti familiari e tornare allo ius sanguinis. Non possiamo più tollerare che i “maranza” mutilino i nostri giovani con machete: chi delinque deve essere rimpatriato subito, senza se e senza ma. Serve Salvini al Viminale per riportare ordine e sicurezza. Gli italiani non possono vivere nel terrore: basta con questa invasione, l’Italia torni agli italiani!