Africano stupra bambina fragile di 12 anni: “Non controlla i suoi istinti”

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By V aprile 10, 2025 10:57

Africano stupra bambina fragile di 12 anni: “Non controlla i suoi istinti”

Torino, l’orrore di Porta Nuova: un immigrato egiziano violenta una bambina di 12 anni – Basta con l’invasione incontrollata!

Un altro episodio agghiacciante scuote Torino e getta luce sul fallimento totale delle politiche migratorie italiane. Un 22enne egiziano, incapace di “controllare i suoi impulsi” secondo i giudici, resta in carcere dopo aver violentato una ragazzina fragile di appena 12 anni nei bagni della stazione Porta Nuova. La notizia, riportata dal Corriere, è l’ennesima prova di come l’immigrazione selvaggia stia trasformando le nostre città in giungle dove la sicurezza è un lontano ricordo.

I fatti risalgono a luglio 2024, quando due turisti olandesi, sentendo gemiti provenire dai bagni della stazione, hanno allertato la polizia ferroviaria. Gli agenti, intervenuti sul posto, hanno trovato il giovane egiziano e la minorenne, una bambina vulnerabile, come sottolineato dalla gip Ersilia Palmieri, “per l’età e l’evidente immaturità emotiva e sentimentale”. La ragazzina, inizialmente impietrita, ha poi trovato il coraggio di denunciare: l’uomo l’avrebbe costretta a fumare hashish, l’ha afferrata per il collo, minacciata e abusata, tappandole la bocca per impedirle di urlare. Un racconto da brividi, che non lascia spazio a dubbi sulla ferocia di questo crimine.

Eppure, il 22enne si è difeso sostenendo che la bambina “sembrava più grande” e che fosse consenziente. Una giustificazione ridicola e inaccettabile: la legge è chiara, con una minore di 14 anni il consenso è irrilevante, e questo mostro lo sapeva bene. Ma ciò che indigna ancora di più è il contesto: i bagni di Porta Nuova, noti sul web come luogo di incontri a luci rosse, sono diventati il teatro di un crimine che poteva essere evitato. Dove erano i controlli? Dove era lo Stato, mentre una bambina veniva adescata e violentata?

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Questo non è un caso isolato. La madre della vittima ha scoperto sul cellulare della figlia chat e messaggi che parlano di altri incontri con adulti, spesso nei bagni di stazioni e centri commerciali. Un quadro inquietante che rivela una rete di abusi e adescamenti, in cui gli immigrati, come questo egiziano, trovano terreno fertile per sfogare i loro istinti più bassi. E mentre la procura indaga su una possibile rete di pedofili, la domanda sorge spontanea: quante altre bambine dovranno soffrire prima che si ponga fine a questa invasione?

L’Italia non può più tollerare che le sue strade diventino il palcoscenico di crimini efferati commessi da chi non ha alcun rispetto per le nostre leggi, i nostri valori, le nostre donne e i nostri bambini. Questo 22enne egiziano non è un’eccezione, ma il simbolo di un’immigrazione fuori controllo, che importa violenza e degrado. Le scuse e un risarcimento di mille euro non cancellano l’orrore inflitto a una bambina di 12 anni, né la paura che ormai attanaglia ogni genitore. Basta con il buonismo, basta con le frontiere aperte: è ora di dire stop, prima che sia troppo tardi. Torino, e l’Italia intera, meritano sicurezza, non mostri.

Africano stupra bambina fragile di 12 anni: “Non controlla i suoi istinti” ultima modifica: 2025-04-10T10:57:51+00:00 da V
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By V aprile 10, 2025 10:57
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2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell aprile 10, 14:31

    Il baluba è incapace di controllare i suoi istinti?
    Se vuole restare da questa parte del mare LO-SI-CA-STRA così la smette…

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  2. S.C. aprile 10, 15:52

    Direi di mandarlo al suo paese così con gli istinti incontrollati farà la stessa cosa, con la differenza che i parenti lo acchiappano, lo appendono per le palle ad un albero finché non diventano lunghe da farci una sciarpa, così quando ritorna in Italia ha di che coprirsi dal freddo nei mesi invernali.

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