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I media italiani corrotti si sono inventati che abbia detto: “tratterò con la Ue come blocco”.

Trump: “Tratterò ogni nazione in modo diverso”. Meloni può liberare l’Italia dal giogo dell’UE?

Donald Trump, in un discorso tenuto stasera, 9 aprile 2025, ha dichiarato che d’ora in poi tratterà ogni nazione in modo diverso, pur avendo finora considerato ad oggi l’Unione Europea come un unico blocco. “Fortunatamente, l’UE ci ha ripensato sui controdazi, altrimenti sarebbe finita come la Cina”, ha aggiunto, riferendosi all’aumento dei dazi su Pechino al 125%. La pausa di 90 giorni sui dazi per oltre 75 Paesi (ridotti al 10%) ha evitato un’escalation con l’Europa, ma le parole di Trump rivelano un’amara verità per l’Italia: essere trattati come parte di un blocco UE ci ha danneggiati ancora una volta, aggiungendo un ulteriore costo alla nostra appartenenza a un’Europa che troppo spesso tutela gli interessi tedeschi a scapito dei nostri.

L’UE, con il suo surplus commerciale di 157 miliardi di euro con gli Usa nel 2023 (dati Eurostat), è un partner cruciale per Washington, ma l’Italia – con un surplus di 42,1 miliardi – paga il prezzo di un negoziato collettivo che non tiene conto delle sue specificità. La proposta di Ursula von der Leyen di azzerare le tariffe sui beni industriali, lasciando però i dazi sul vino italiano, è l’ennesima prova di un’Europa che ci penalizza. Ora, però, si apre uno spiraglio: Giorgia Meloni, prima tra i leader UE, incontrerà Trump a Washington il 16 aprile. Riuscirà a convincerlo a trattare direttamente con l’Italia, scavalcando le interferenze di Bruxelles?

Meloni ha un’occasione unica per liberare il made in Italy dal giogo dell’UE. Negoziando bilateralmente, l’Italia potrebbe ottenere esenzioni per prodotti chiave come vino e olio, proteggendo un export che vale 67,3 miliardi di euro verso gli Usa. Trump sembra aperto al dialogo: “Voglio accordi equilibrati per tutti”, ha detto. È il momento di agire, prima che l’Europa ci trascini in un’altra guerra commerciale che non possiamo permetterci. L’Italia merita di essere trattata per quello che è: una nazione sovrana, non un’appendice di Bruxelles.