Sala difende i suoi maranza: vuole vietare il summit sulla remigrazione

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By V aprile 10, 2025 21:57

Sala difende i suoi maranza: vuole vietare il summit sulla remigrazione

Milano, Sala censura il Remigration Summit: un sindaco che protegge i “maranza” e abbandona i cittadini

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Beppe Sala, sindaco di Milano, ha scelto da che parte stare: non con i cittadini che vivono nel terrore, ma con i “maranza”, le bande di giovani stranieri che stanno trasformando la città in un campo di battaglia. La sua ultima mossa? Chiedere al prefetto di vietare il Remigration Summit, un raduno politico in cui europei di destra discutono della “remigrazione” di immigrati clandestini e delinquenti. Sala ha dichiarato che “Milano non merita” un evento di “estrema destra”, ma ciò che Milano non merita è un sindaco che censura chi denuncia il degrado mentre i “maranza” massacrano i cittadini a colpi di martello.

Il Remigration Summit non è una chiamata alle armi, ma un incontro per affrontare un problema reale: l’esplosione di criminalità legata a immigrati di seconda generazione e minori stranieri. I dati della Questura del 2024 sono inequivocabili: la criminalità giovanile a Milano è fuori controllo, con i “maranza” – spesso nordafricani o figli di immigrati – al centro di rapine, furti e violenze. L’episodio di Federico Introini, aggredito il 4 aprile 2025 a Piazzale Loreto da una baby gang che lo ha massacrato a martellate per 40 euro, è solo la punta dell’iceberg. “Noi ci guadagniamo da vivere così”, gli hanno detto i suoi aguzzini, in un’arroganza che dimostra il loro disprezzo per le nostre leggi. Ma Sala, invece di combattere questa piaga, preferisce zittire chi propone soluzioni normali come il rimpatrio di chi delinque o più drastiche ma comunque indifferibili come il rimpatrio di quasi tutti i non europei.

Vietare il Summit è, inoltre, un atto di censura gravissimo, un attacco alla libertà di espressione che rivela le vere priorità di Sala: proteggere la sua immagine di sindaco “inclusivo” a scapito della sicurezza dei milanesi.

Mentre le strade sono in mano a bande che aggrediscono e rapinano in pieno giorno, il sindaco si preoccupa di un raduno politico, bollandolo come “estrema destra” per giustificare il divieto. È una vergogna. I milanesi non hanno paura di un incontro politico: hanno paura di uscire di casa, di essere aggrediti, di vedere i loro figli massacrati per pochi euro. E Sala, con il suo buonismo cieco, non fa altro che alimentare questa paura, lasciando i “maranza” liberi di agire e soffocando chi osa alzare la voce.

Le politiche di accoglienza indiscriminata di Sala hanno fallito. Milano è una città dove le seconde generazioni, invece di integrarsi, crescono nel risentimento e nella violenza, diventando il motore di un degrado che non conosce sosta. Le ronde anti-maranza, che il questore Megale (con il sostegno di Sala) vuole contrastare, sono la risposta di cittadini abbandonati da un’amministrazione incapace. Vietare il Remigration Summit non cambierà la realtà: i “maranza” continueranno a spadroneggiare, e i milanesi continueranno a vivere nel terrore. Serve un cambio di rotta: rimpatri immediati per i delinquenti, stop all’immigrazione incontrollata, e libertà di dibattito senza censure. Sala, con la sua crociata contro il Summit, dimostra di essere il primo alleato dei “maranza”. Milano merita un sindaco che la difenda, non che la consegni al caos. Se non è in grado, si dimetta.

Sala difende i suoi maranza: vuole vietare il summit sulla remigrazione ultima modifica: 2025-04-10T21:57:23+00:00 da V
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By V aprile 10, 2025 21:57
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2 Comments

  1. S.C. aprile 11, 04:50

    Il caro sindaco e questore non devono aver paura del remigration summit. Il problema sarà quando la situazione degenerà del tutto.

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  2. xx aprile 11, 06:38

    Remigrazione subito. Tutti al loro paese e rivogliamo i nostri italiani che sono all’estero.

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