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Treviso, negoziante massacrato dai “maranza” per un rimprovero: i delinquenti di seconda generazione ci stanno distruggendo!

Un episodio gravissimo ha scosso Treviso: un negoziante è stato brutalmente aggredito da un gruppo di “maranza” il 9 aprile 2025. Il suo unico “errore”? Aver chiesto ai giovani di allontanarsi e smettere di giocare a pallone davanti all’ingresso del suo locale. La risposta è stata una violenza inaudita: prima gli hanno scagliato il pallone contro, poi lo hanno massacrato a calci e pugni, coinvolgendo nella rissa anche altri connazionali presenti. È l’ennesima prova che gli immigrati di seconda generazione, i “maranza”, sono una piaga fuori controllo: non solo non rispettano le nostre leggi, ma aggrediscono chiunque osi opporsi alla loro arroganza. Basta, fuori questi delinquenti dalle nostre città!

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che hanno ripreso l’intera scena, sono agghiaccianti: il negoziante si avvicina al gruppo di giovani per chiedere loro di spostarsi e non disturbare l’attività. Una richiesta più che legittima, ma i “maranza” non accettano critiche: reagiscono con una ferocia cieca. Prima lanciano il pallone contro l’uomo, poi lo colpiscono con una raffica di calci e pugni, trasformando un rimprovero in un pestaggio selvaggio. La violenza si estende anche ad altri presenti nel locale, in una spirale di caos che ha lasciato il negoziante ferito e terrorizzato.

Questi “maranza”, giovani di seconda generazione spesso nordafricani, sono il simbolo di un’integrazione fallita. Cresciuti in Italia, rifiutano le nostre regole e si comportano come padroni, seminando paura ovunque vadano. A Treviso, come a Pisa, dove una baby gang di seconda generazione ha compiuto 10 rapine nel centro storico, o a Milano, dove massacrano cittadini per un telefono, i “maranza” stanno trasformando le nostre città in zone di guerra. Sui social si vantano: “Faccio quello che voglio, mi avete dato la cittadinanza”, protetti da un sistema che li lascia liberi di delinquere. A Bari, un giornalista e una poliziotta sono stati aggrediti; a Padova, una donna è stata violentata da un kosovaro appena scarcerato. E ora, un negoziante viene massacrato per aver chiesto rispetto.

Basta con il lassismo che permette a questi delinquenti di agire indisturbati! La cittadinanza italiana, che dovrebbe essere un privilegio, è diventata per loro un’arma per terrorizzarci. Serve un’azione drastica: revoca immediata della cittadinanza per chi delinque, espulsione delle loro famiglie e stop ai ricongiungimenti familiari. Non possiamo più tollerare che i “maranza” ci massacrino nelle nostre strade: gli italiani meritano sicurezza, non di vivere nel terrore di un’immigrazione che ci sta distruggendo. Sveglia, prima che sia troppo tardi!