Terrore sul bus: branco immigrati semina il caos, picchia controllore e autista
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Terrore sull’Autobus di Perugia: Branco di Immigrati di Seconda Generazione Semina il Caos, Basta con Questa Invasione!

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Un episodio di violenza brutale ha trasformato un tranquillo viaggio in autobus a Perugia in un incubo da film horror. Tra sabato e domenica, un branco di giovani, tutti immigrati di seconda generazione e senza biglietto, ha scatenato il panico a bordo di un mezzo pubblico, aggredendo senza pietà conducente e controllore e lasciando i passeggeri in preda al terrore. È l’ennesima dimostrazione che l’Italia è ostaggio di una generazione di stranieri che non rispettano le nostre regole, la nostra cultura e la nostra sicurezza: è ora di dire basta e agire con il pugno di ferro!
Secondo le ricostruzioni, il controllore stava effettuando un normale controllo dei biglietti quando il gruppo di giovani, visibilmente ubriachi e arroganti, ha reagito come una furia selvaggia. Urla disumane, calci violenti contro le porte del bus, minacce che hanno fatto gelare il sangue ai passeggeri: donne, anziani e bambini costretti a vivere minuti di puro terrore, intrappolati in un mezzo trasformato in un’arena di guerra. Il conducente, un uomo che ogni giorno lavora per garantire un servizio essenziale, ha provato a intervenire per riportare l’ordine, ma il branco non ha avuto pietà: lo ha aggredito con una ferocia inaudita, colpendolo ripetutamente fino a mandarlo in ospedale con una prognosi di otto giorni. Anche il controllore è stato picchiato, lasciato a terra, traumatizzato dall’orrore di cui è stato vittima.
Dopo aver distrutto le porte del bus, i delinquenti sono fuggiti, lasciando dietro di sé un mezzo devastato e un gruppo di passeggeri sotto choc, testimoni impotenti di una violenza che non dovrebbe mai trovare spazio in una società civile. La polizia sta indagando, visionando le telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze, ma non basta. Questi criminali, figli di un’immigrazione incontrollata e di un’integrazione fallita, sono una minaccia costante per la nostra comunità. Non sono “ragazzi difficili”, sono belve che non hanno alcun rispetto per l’Italia, per le sue leggi e per i suoi cittadini.
Gli immigrati di seconda generazione, spesso cresciuti senza valori e senza regole, si credono padroni delle nostre città, trasformando ogni angolo in un campo di battaglia. Basta con il buonismo che li giustifica, basta con le scuse di chi parla di “disagio sociale”! Questi individui non hanno diritto di stare qui: hanno dimostrato di essere un pericolo per la nostra sicurezza, e devono essere espulsi senza esitazione. Non possiamo più tollerare che le nostre strade, i nostri autobus, i nostri spazi pubblici diventino teatro di violenze perpetrate da chi non ha alcun legame con la nostra cultura e nessun rispetto per la nostra gente.
È ora di smantellare il sistema che permette a queste persone di restare in Italia, di crescere qui e di seminare il terrore. Espulsione immediata per loro e per le loro famiglie: chi non si integra, chi non rispetta le nostre leggi, deve andarsene! I cittadini di Perugia, come tutti gli italiani, meritano di vivere senza paura, non di essere vittime di un’immigrazione che ci sta distruggendo. Basta con questa invasione, basta con la tolleranza: prima gli italiani, sempre!
Camere a gas e lanciafiamme in uno stato serio!
HH!