Offre lavoro a immigrato e lui la brutalizza a morsi
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Bologna, Aggressione Shock al Centro Sociale: Immigrato Africano Fuori Controllo, Basta con l’Impunità!
Un episodio gravissimo ha scosso Bologna, un’aggressione brutale che non può passare sotto silenzio e che mette in luce, ancora una volta, il fallimento delle politiche di accoglienza e integrazione. Tre operatrici sociali del centro “Insieme per il lavoro”, situato in vicolo Bolognetti, sono state selvaggiamente aggredite da un immigrato africano in evidente stato di alterazione, un uomo che ha trasformato un luogo di aiuto e solidarietà in un campo di battaglia. Questo centro, dedicato all’inserimento lavorativo di persone fragili, è diventato teatro di una violenza inaccettabile: una delle operatrici è finita in ospedale con un morso, mentre un’altra persona, intervenuta per difenderle, è stata coinvolta nell’alterco. È un oltraggio, un insulto a chi lavora ogni giorno per aiutare gli altri, e un segnale chiaro: l’Italia non può più tollerare questa invasione di individui che portano solo caos e violenza!
I fatti, riportati dall’edizione online di Repubblica Bologna, sono sconcertanti. L’uomo, un maliano di 36 anni, si è presentato al centro con l’intento di “dialogare” con gli operatori, ma gli è stato comunicato che lo sportello riceve solo su appuntamento, una regola basilare per garantire ordine e sicurezza. Invece di accettare questa semplice procedura, l’immigrato ha perso il controllo: ha iniziato a colpire con i pugni il tavolo, per poi passare a un’aggressione fisica diretta contro le operatrici. Una di loro è stata morsa, un atto di una ferocia animalesca, ed è stata trasportata in ospedale per le cure necessarie. Nell’alterco, anche una terza persona, presente per usufruire dei servizi del centro, è stata coinvolta, tentando coraggiosamente di difendere le operatrici dall’aggressore fuori controllo. Questo non è un episodio isolato, ma l’ennesima prova di un’immigrazione incontrollata che mette a rischio la sicurezza di chi lavora per il bene comune .

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Siamo stanchi di sentire storie come questa, stanchi di vedere i nostri cittadini, le nostre donne, i nostri lavoratori esposti alla violenza di immigrati che non hanno alcun rispetto per le nostre regole, la nostra cultura, la nostra civiltà! Le operatrici di “Insieme per il lavoro” stavano facendo il loro dovere, aiutando persone fragili a trovare un posto nella società, e sono state ripagate con pugni, morsi e terrore. E tutto questo perché un immigrato africano, in evidente stato di alterazione, non ha saputo accettare un semplice “no”.
È inaccettabile che chi lavora per il bene degli altri debba vivere nel terrore, che i nostri centri sociali diventino zone di guerra, che le nostre città siano ostaggio di individui che non hanno nulla da offrire se non violenza e degrado.
Basta con il buonismo, basta con l’accoglienza cieca! Questo maliano di 36 anni, che non avrebbe nemmeno dovuto essere libero di circolare in quello stato, rappresenta un pericolo che non possiamo più ignorare. Serve un’azione immediata: espulsione di massa per tutti gli immigrati che delinquono, pene severissime senza sconti, e un blocco totale dei flussi migratori. Non possiamo più permettere che le nostre donne, i nostri lavoratori, i nostri cittadini vivano nella paura. La sinistra parla di “inclusione” e “dialogo”, ma qui non c’è nulla da dialogare: c’è solo da proteggere chi merita di essere protetto. Vicolo Bolognetti, un luogo che dovrebbe essere simbolo di solidarietà, è stato profanato da un atto di violenza che non possiamo perdonare. Giustizia per le operatrici aggredite, sicurezza per Bologna, espulsione per chi ci minaccia: è ora di dire basta, prima gli italiani, sempre!
Ma non si deve mai contraddire un ingegnere nucleare baluba: potrebbe rifiutarsi di pagarci la pensione e andare a fottere qualcun altro…
Proviamo a mettere un po’ d’ordine …vicolo Bolognetti a Bologna o via Accoglionetti a Colognia…?
Ma possibile che queste cose accadono quasi tutte in Emilia? Mangiano troppo maiale da quelle parti e dovrebbero tenere conto del karma dei suini
È accaduto a una che favorisce l’ immigrazione clandestina.