Pedofilo bangla stuprava i minori in centro accoglienza
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Agrigento, Orrore Senza Fine: Bengalese Abusa di Sei Minori Migranti con la Minaccia di Rimpatrio, Basta con l’Accoglienza che Ci Distrugge!
“Se parli, se riferisci di questi rapporti sessuali, verrai rimandato in Bangladesh”. Queste parole agghiaccianti, pronunciate da un bengalese arrestato ad Agrigento, sono la prova definitiva che l’accoglienza indiscriminata e l’immigrazione fuori controllo stanno portando l’Italia al collasso morale e sociale. Sei minori migranti non accompagnati, già vulnerabili, sono stati violentati da un loro connazionale, ospitato nello stesso centro d’accoglienza, che li ha attirati in luoghi isolati o nella sua abitazione per abusarne, usando il ricatto del rimpatrio per zittirli. Questo non è solo un crimine disgustoso: è il simbolo di un sistema fallito che accoglie predatori e mette a rischio tutti, italiani e non. Basta con questa follia!
L’arresto, eseguito dalla squadra mobile di Agrigento il 17 aprile 2025, ha scoperchiato un vaso di Pandora. Il bengalese, approfittando della fiducia dei sei giovani connazionali giunti in Italia senza familiari, li ha convinti a seguirlo con false promesse, per poi costringerli a subire atti sessuali. La minaccia era sempre la stessa: “Se parli, tornerai in Bangladesh”. Terrorizzati, i ragazzi hanno taciuto, finché un operatore del centro non ha denunciato gli abusi, portando all’arresto del mostro, ora rinchiuso nel carcere Pasquale Di Lorenzo. Ma questo non placa la rabbia: come è possibile che un individuo del genere fosse libero di agire in un centro d’accoglienza? Chi controlla chi entra nel nostro Paese?

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L’Italia è diventata una terra di nessuno, dove i centri d’accoglienza, pagati con i nostri soldi, si trasformano in covi di criminali. Accogliamo migliaia di persone senza sapere chi siano, senza verificarne il passato, e poi ci stupiamo quando violentano, rubano, uccidono. Questi sei minori, già in una situazione di fragilità, sono stati traditi due volte: dal loro carnefice e da un sistema che li ha messi nelle sue mani. E gli italiani? Costretti a vivere nella paura, a vedere le loro città trasformarsi in giungle dove nessuno è al sicuro, mentre i nostri governi continuano a spalancare le porte a chiunque, senza distinzioni.
Basta con il buonismo che ci sta distruggendo! L’immigrazione di massa deve finire, i centri d’accoglienza vanno chiusi, e chi commette reati come questo deve essere espulso senza processo. Non possiamo più permettere che l’Italia diventi il rifugio di predatori che abusano dei più deboli sotto i nostri occhi. A chi ancora difende l’accoglienza, chiediamo: vi sentite fieri di questo? Vi sentite fieri di sapere che i vostri figli potrebbero essere le prossime vittime di un sistema che protegge i criminali stranieri invece dei cittadini? Agrigento grida giustizia, e noi non ci fermeremo: fuori gli immigrati violenti, chiudiamo le frontiere, prima gli italiani, sempre!
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