Tramortito a bottigliate e massacrato dai maranza: non vuole più andare a scuola

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By V aprile 19, 2025 15:01

Tramortito a bottigliate e massacrato dai maranza: non vuole più andare a scuola

Modena, Terrore in Centro: Ragazzino di 15 Anni Massacrato da una Gang di Stranieri, “Bottigliata e Pestaggio Fino a Rompergli il Naso”!

Modena è avvolta da un’ombra di paura, un dramma che ha spezzato l’innocenza di un ragazzino di 15 anni e gettato un’intera comunità nello sconforto. “Uno di loro lo ha colpito con una bottigliata e, dopo ha aspettato gli altri, lo hanno picchiato fino a rompergli il naso”: queste parole, cariche di orrore, raccontano l’aggressione brutale subita da un adolescente italiano, pestato a sangue da una gang di sette giovani stranieri. Ora il ragazzo, traumatizzato, ha paura persino a uscire di casa, mentre Modena si interroga su come sia possibile che i nostri figli non siano più al sicuro per colpa di immigrati senza scrupoli.

L’episodio, avvenuto il 17 aprile 2025 in pieno centro, è un pugno nello stomaco. Il ragazzino, un quindicenne come tanti, stava camminando tranquillo quando è stato improvvisamente circondato da sette giovani stranieri, un branco che non aveva altro scopo se non sfogare la propria violenza. Senza motivo, uno di loro lo ha colpito con una bottigliata in testa, un gesto vile che lo ha fatto crollare a terra, stordito e indifeso. Poi, come lupi in attesa della preda, gli altri si sono uniti al massacro, picchiandolo selvaggiamente fino a rompergli il naso. Ogni pugno, ogni calcio, un’eco di crudeltà che risuona ancora nelle strade di Modena. Solo l’intervento di alcuni passanti, che hanno messo in fuga i criminali, ha salvato il ragazzo da conseguenze ancora più gravi, forse fatali.

Ora il quindicenne è vivo, ma segnato per sempre. Ricoverato in ospedale con il naso fratturato e ferite su tutto il corpo, porta i segni di un’aggressione che gli ha rubato non solo la salute, ma anche la serenità. La paura lo tiene prigioniero: non esce più di casa, terrorizzato dall’idea di incrociare di nuovo quei volti, quegli occhi pieni di odio. I suoi genitori, distrutti, si chiedono come sia possibile che la loro città, un tempo sicura, sia diventata un luogo dove un ragazzo non può nemmeno camminare senza rischiare la vita. E la risposta è chiara: l’immigrazione incontrollata ha portato bande di giovani stranieri che non hanno rispetto per nulla, che vedono nei nostri figli un bersaglio per la loro violenza gratuita.

Modena piange per questo ragazzo, ma anche per se stessa. Non possiamo più accettare che i nostri giovani vivano nella paura, che le nostre strade diventino il teatro di pestaggi selvaggi per mano di stranieri che non meritano di stare qui. Serve una risposta immediata: espulsione di massa per tutti gli immigrati che delinquono, chiusura delle frontiere e pene durissime per chi osa toccare i nostri figli. Non possiamo permettere che un altro quindicenne viva questo incubo, che un’altra famiglia pianga per la follia di chi abbiamo accolto e che ci ripaga con il sangue. Modena non dimenticherà, e noi non ci fermeremo: fuori i violenti, prima gli italiani, sempre!

Tramortito a bottigliate e massacrato dai maranza: non vuole più andare a scuola ultima modifica: 2025-04-19T15:01:02+00:00 da V
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By V aprile 19, 2025 15:01
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1 Comment

  1. Sam Rosenthal aprile 19, 16:25

    Modus operandi dei maranza sera|i , adocchiare que||o so|o accerchiar|o , con una scusa….a||e co|onne a mi|ano , duomo , naviji dove ci vorebbe una scorta di Azov e Akhmat insieme per proteggersi….Perche’ popo|i s|avi si fanno una guerra cosi idiota ?

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