Mohammed deve rimanere in Italia, secondo le toghe rosse neanche Ungheria è paese sicuro

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By V aprile 23, 2025 10:57

Mohammed deve rimanere in Italia, secondo le toghe rosse neanche Ungheria è paese sicuro

Le Toghe Rosse Colpiscono Ancora: Ora l’Ungheria Non è Sicura e Mohammed Resta Qui!

È un’indecenza, un vero e proprio schiaffo agli italiani onesti: le solite toghe rosse, con la loro arroganza ideologica, hanno deciso che neanche l’Ungheria è un Paese sicuro per i detenuti, e così ci tocca tenere tra noi un criminale come Muhammad Naveed, un pakistano di 30 anni, trafficante di esseri umani e accusato di tentato omicidio. La Corte d’Appello di Torino ha bloccato l’esecuzione di un mandato di arresto europeo, emesso dalle autorità ungheresi, con una scusa che puzza di pretesto lontano un miglio: le carceri ungheresi, a loro dire, non garantirebbero i “diritti fondamentali dei detenuti”. Ma chi tutela i diritti degli italiani, costretti a convivere con delinquenti come questo Mohammed?

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Un Criminale Protetto dalle Toghe

Muhammad Naveed, arrestato a febbraio 2025 dalla Squadra Mobile di Asti, è un individuo pericoloso: accusato di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, avrebbe favorito l’ingresso clandestino di migranti attraverso il confine tra Ungheria e Slovenia. Non solo: è anche responsabile di un crimine gravissimo in Italia, il tentato omicidio di un connazionale, un migrante che cercava un passaggio per la Spagna, gettato dal balcone di un palazzo di via Guttuari 18 ad Asti la notte del 24 novembre 2024, durante un sequestro a scopo estorsivo. Un uomo senza scrupoli, un predatore che lucra sulla disperazione altrui e non esita a usare la violenza più brutale. E cosa fanno le toghe rosse? Lo proteggono, impedendo che venga consegnato all’Ungheria, dove dovrebbe rispondere delle sue azioni.

La Corte d’Appello di Torino, accogliendo le istanze dell’avvocato Jacopo Evangelista, ha deciso che Naveed deve restare in carcere in Italia, perché – udite udite – le carceri ungheresi non sarebbero “umane”. Citano il caso di Ilaria Salis e rapporti del Consiglio d’Europa che denunciano “maltrattamenti fisici, in particolare di stranieri immigrati”, “abusi fisici e verbali” e “atteggiamenti razzisti” da parte del personale carcerario. Ma davvero vogliamo credere che l’Ungheria, un Paese europeo, membro dell’UE, sia un inferno in cui i diritti umani vengono calpestati sistematicamente? È una vergogna che i giudici italiani usino queste scuse per bloccare l’estradizione di un criminale, lasciando che resti qui a nostre spese, in una cella italiana, mentre dovrebbe essere rispedito a rispondere dei suoi crimini altrove.

Un Precedente Pericoloso

Questa sentenza non è solo un favore a Mohammed: è un precedente che apre le porte a un disastro. Se l’Ungheria non è considerata un Paese sicuro per i detenuti, quali altri Stati lo saranno? Domani sarà la Polonia, dopodomani la Francia? Le toghe rosse stanno creando un sistema in cui nessun criminale straniero potrà mai essere estradato, perché ci sarà sempre un cavillo, un rapporto, una scusa per dire che “i diritti fondamentali” non sono garantiti. E chi paga il prezzo di questa follia? Gli italiani, costretti a mantenere in carcere – o peggio, a rilasciare – individui pericolosi come Naveed, che non hanno alcun diritto di stare nel nostro Paese.

Non dimentichiamo che l’Ungheria aveva emesso un mandato di arresto europeo, uno strumento che dovrebbe garantire la cooperazione tra Stati membri dell’UE per combattere il crimine transnazionale. Ma le toghe rosse, con il loro pregiudizio ideologico, hanno deciso di ignorarlo, mettendo in discussione l’affidabilità di un partner europeo. E tutto questo perché le autorità ungheresi non hanno comunicato il penitenziario di destinazione? È una scusa ridicola, un pretesto per sabotare la giustizia e favorire chi non merita alcuna pietà.

Le Toghe Rosse e la Complicità con i Criminali

Non è la prima volta che i magistrati italiani si schierano dalla parte sbagliata. Questa decisione ricorda fin troppo da vicino altri casi in cui le toghe rosse hanno fatto di tutto per proteggere clandestini e delinquenti, usando i “diritti umani” come scudo per bloccare espulsioni e rimpatri. È evidente che c’è un’agenda politica dietro queste sentenze: una visione ideologica che considera i criminali stranieri come “vittime” da proteggere, mentre gli italiani, quelli che subiscono le conseguenze di questi crimini, vengono ignorati. Naveed non è una vittima: è un trafficante, un uomo che ha lucrato sulla pelle dei migranti e ha tentato di ucciderne uno. Eppure, per i giudici di Torino, merita di restare qui, coccolato dal nostro sistema carcerario, invece di essere spedito in Ungheria a scontare la pena che gli spetta.

È Ora di Dire Basta!

Gli italiani sono stufi di questo sistema marcio, di queste toghe rosse che si ergono a paladine dei diritti dei criminali mentre calpestano quelli dei cittadini. Non possiamo accettare che un Paese sovrano come l’Italia venga trasformato in un rifugio per delinquenti internazionali, solo perché qualche giudice ideologizzato decide che l’Ungheria – o qualsiasi altro Paese – non è “abbastanza umana”. La sicurezza degli italiani viene prima di tutto, e chi commette crimini come Mohammed deve essere punito, non protetto. È ora che il governo intervenga, che metta fine a questo strapotere della magistratura rossa e riporti la giustizia al servizio del popolo, non dei criminali. Basta con i giochi delle toghe: l’Italia non è un porto franco per i Mohammed di turno!

Mohammed deve rimanere in Italia, secondo le toghe rosse neanche Ungheria è paese sicuro ultima modifica: 2025-04-23T10:57:03+00:00 da V
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By V aprile 23, 2025 10:57
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1 Comment

  1. lorenzoblu aprile 23, 13:59

    ecco per esempio la splendida eu di merda, visto che ha accettato tutte le nazioni come stati membri (lapalissiano ovvio) potrebbe anche legiferare dicendo che ste puttanate nei confronti di uno stato membro non si applicano
    Ma poi le fasciste rosse alla salis non potrebbero piu’ mettere a ferro e fuoco tutte le nazioni che a loro non piacciono

    capito la von der pippen??

    Reply to this comment
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