Stuprata dai maranza: “Italia non può rimpatriarci perché siamo criminali” – VIDEO
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Mestre, Inferno Islamico: Ragazza Stuprata da un Branco Africano, l’Abusivo Tunisino Sfida l’Italia
Mestre è diventata una terra di nessuno, occupata da immigrati musulmani che trasformano palazzi abbandonati in covi di violenza. Nel cuore di questa vergogna, una ragazza italiana di 32 anni è stata sequestrata e stuprata per cinque giorni da un 40enne tunisino in un edificio ex Telecom, occupato da stranieri e sbandati.
“Italia non può rimandarmi in Tunisia perché sono un criminale” pic.twitter.com/i5Qw8Sm8S5
— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) April 24, 2025
E mentre la vittima lotta per sopravvivere al trauma, uno degli abusivi, un criminale tunisino, ha il coraggio di dichiarare: “L’Italia non può rimandarmi in Tunisia perché sono un criminale”. Una provocazione che è uno schiaffo in faccia a ogni italiano.
Il palazzo dell’orrore, un simbolo del degrado che strangola Mestre, è solo l’ultimo teatro di un’invasione incontrollata. Da Catania, dove sette egiziani hanno stuprato una 13enne, a Roma, con il caso di Desirée Mariottini, uccisa da africani in un “drug den”, la storia si ripete: immigrati musulmani che vedono nell’Italia un terreno di conquista, protetti da un sistema che li lascia liberi di delinquere. E mentre il tunisino sfida lo Stato, sapendo che le leggi italiane sono un colabrodo, i cittadini vivono nella paura.
Basta con questa follia! Rimpatri immediati per tutti i clandestini, pene durissime per chi violenta le nostre donne, e chiusura delle frontiere. Mestre non può essere una colonia islamica: è ora di riprenderci la nostra terra!
Ho letto che in Sicilia a Catania i migranti le hanno prese di brutto nel centro di accoglienza dopo la violenza. Hanno fatto bene. I bastardi sono i politici che li fanno entrare. Siamo costretti a farci giustizia da soli…
questo delinquente ha il coraggio di dichiarare che “L’Italia non può rimandarmi in Tunisia perché sono un criminale”. Bene, allora che venga condannato a scavare nelle miniere di rame in Sicilia per 30 anni senza mai vedere il cielo e poi vediamo se gli passa tutta questa baldanza!!