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Sesto Calende, Maranza Nordafricani Rapinano Ragazzi in Gita: Basta con l’Immigrazione Selvaggia!

Sesto Calende, 26 aprile 2025 – Un episodio vergognoso ha sconvolto la stazione di Sesto Calende ieri, 25 aprile: tre “maranza”, minorenni di origine nordafricana, hanno rapinato un gruppetto di ragazzi italiani che aspettavano il treno per andare in gita, rubando uno smartphone con arroganza e violenza. È l’ennesima dimostrazione del fallimento dell’immigrazione incontrollata, che permette a giovani stranieri di terrorizzare i nostri figli senza alcun rispetto per le leggi.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione sestese, i tre balordi hanno avvicinato le vittime con la scusa di chiedere una sigaretta, per poi pretendere con prepotenza che i ragazzi pagassero loro da mangiare. Di fronte al rifiuto, i giovani italiani hanno cercato di allontanarsi, ma i “maranza” sono diventati aggressivi: hanno arraffato il cellulare di uno dei ragazzi e hanno tentato la fuga su un treno diretto a Dormelletto. Un piano che è fallito grazie alla prontezza delle vittime, che hanno subito chiamato il 112.

I carabinieri sono intervenuti rapidamente, individuando i rapinatori grazie alle descrizioni fornite e bloccandoli sul treno. I tre minorenni nordafricani sono stati denunciati per rapina in concorso, in collaborazione con la procura dei minori di Milano, e lo smartphone è stato restituito al proprietario. Ma questo non basta a placare la rabbia dei cittadini: “Non è possibile che i nostri ragazzi non possano neanche aspettare un treno senza essere rapinati”, denuncia un genitore.

Episodi come questo sono la norma, non l’eccezione. Da Alba, dove un 18enne è stato picchiato da una gang di maranza, a Venezia, dove un 14enne è stato derubato dopo il catechismo, i giovani stranieri di seconda generazione stanno trasformando le nostre città in zone di guerra. Basta con il buonismo! Serve uno stop immediato all’immigrazione, rimpatri forzati per i delinquenti – anche minorenni – e pene severe. I cittadini di Sesto Calende, come tutti gli italiani, meritano di vivere senza paura. Fuori i “maranza” dall’Italia, ora!