Tocca accidentalmente seno cameriera col gomito, condannato per violenza sessuale: veri stupratori liberi

V
By V aprile 27, 2025 19:10

Tocca accidentalmente seno cameriera col gomito, condannato per violenza sessuale: veri stupratori liberi

Ricordiamo che la legge italiana prevede che l’imputato sia condannato “oltre ogni ragionevole dubbio”: ora, a meno che non ci fosse una telecamera a dimostra il “movimento innaturale”, come è possibile condannare un uomo perché col gomito ha sfiorato il seno ad una donna?

Il Delirio della Giustizia Italiana: Due Anni per un Gomito, Libertà per i Veri Stupratori Africani

La giustizia italiana ha toccato il fondo, mostrando un’assurdità che grida vendetta e lascia i cittadini sgomenti: un ex cuoco romano, impiegato in un ristorante del quartiere Ludovisi, è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale, solo per aver sfiorato accidentalmente il seno di una cameriera con il gomito. Nel frattempo, veri stupratori africani, responsabili di crimini efferati, continuano a girare liberi per le nostre strade, protetti da una magistratura ideologizzata che sembra più interessata a colpire gli italiani che a difendere le vittime. È un sistema marcio, un’ingiustizia che non può più essere tollerata!

VERIFICA NOTIZIA


Un Gomito Condannato, Una Giustizia Sbeffeggiata

I fatti risalgono al periodo tra settembre e novembre 2018, quando una cameriera ha denunciato il cuoco per presunti palpeggiamenti durante il turno di lavoro in un ristorante di Roma. Secondo la donna, l’uomo le avrebbe toccato il seno in più occasioni, ma il caso emblematico, quello che ha portato alla condanna, è un episodio del 23 novembre 2018. La cameriera, uscendo dalla cucina per dirigersi verso lo spogliatoio, ha incrociato il cuoco che procedeva nel senso opposto, portando una cassetta di 15 chili di pomodori. In un corridoio stretto, i due si sono sfiorati, e lei sostiene che lui abbia compiuto un “movimento innaturale” per toccarle il seno con il gomito, forse per non destare sospetti. L’uomo, dal canto suo, ha ammesso il contatto, ma lo ha descritto come accidentale, un gesto inevitabile in uno spazio angusto mentre trasportava un carico pesante.

In un primo momento, persino la Procura di Roma aveva chiesto l’archiviazione, ritenendo il gesto non intenzionale. Ma il giudice delle indagini preliminari, con una decisione che sa di accanimento, ha respinto la richiesta, ordinando ulteriori approfondimenti. E così, dopo un processo surreale, il cuoco è stato condannato a un anno e quattro mesi per violenza sessuale. Un gomito che sfiora un seno diventa un crimine grave, mentre i veri predatori, quelli che stuprano e devastano vite, trovano nelle toghe rosse un’insperata protezione. È questa la giustizia italiana?

La Disparità Scandalosa: Stupratori Africani a Piede Libero

Mentre un uomo viene distrutto per un gesto accidentale, la cronaca italiana pullula di casi in cui veri stupratori, spesso migranti africani irregolari, vengono trattati con i guanti di velluto. Solo nell’ultimo anno, abbiamo assistito a episodi agghiaccianti: a Napoli, un migrante nigeriano accusato di aver violentato una ragazza in pieno centro è stato rilasciato per “mancanza di esigenze cautelari”; a Milano, un gruppo di nordafricani, responsabili di uno stupro di gruppo, ha beneficiato di pene ridicole, con alcuni già tornati in libertà grazie a cavilli procedurali. E non dimentichiamo il caso di Palermo, dove un immigrato clandestino, arrestato per aver aggredito sessualmente una minorenne, è stato scarcerato perché il giudice ha ritenuto che “non ci fosse pericolo di reiterazione del reato”. È una vergogna senza fine!

Questi criminali, che non hanno alcun diritto di stare in Italia, continuano a seminare terrore, mentre un lavoratore viene crocifisso per un gomito in un corridoio. Le toghe rosse, con il loro pregiudizio ideologico, sembrano ossessionate dall’idea di punire i cittadini comuni, mentre chiudono un occhio – o entrambi – di fronte ai reati commessi da stranieri. È un doppio standard che fa ribollire il sangue: da un lato, condanne sproporzionate per episodi banali; dall’altro, un lassismo scandaloso che lascia le vittime indifese e i carnefici liberi di colpire ancora.

Una Giustizia da Riformare: Basta con le Toghe Rosse!

Il caso del cuoco romano è la goccia che fa traboccare il vaso. Come si può accettare che un sistema giudiziario condanni a quasi due anni di carcere un uomo per un contatto accidentale, mentre i veri stupratori, spesso africani irregolari, vengono rimessi in libertà con una pacca sulla spalla? È una giustizia al contrario, un delirio che non ha nulla a che fare con l’equità o la protezione dei cittadini. Le toghe rosse, con la loro agenda progressista, hanno trasformato i tribunali in un circo, dove gli italiani sono colpevoli a prescindere e i clandestini intoccabili.

È ora di dire basta. L’Italia ha bisogno di una riforma radicale della giustizia, che metta fine al potere di magistrati ideologizzati e riporti i tribunali al loro vero scopo: punire i colpevoli e proteggere le vittime, non il contrario. Basta con le condanne assurde per un gomito, basta con la libertà per i veri stupratori! Gli italiani meritano sicurezza, non questo scempio. È tempo che il governo agisca con fermezza, seguendo magari l’esempio di Trump negli Stati Uniti: i militari nei tribunali, i giudici corrotti sotto inchiesta, e la legge finalmente applicata senza sconti per nessuno. Non possiamo più permettere che la giustizia italiana sia un’arma contro i cittadini e uno scudo per i criminali. Basta!

Tocca accidentalmente seno cameriera col gomito, condannato per violenza sessuale: veri stupratori liberi ultima modifica: 2025-04-27T19:10:35+00:00 da V
V
By V aprile 27, 2025 19:10
Write a comment

2 Comments

  1. Sam Rosenthal aprile 27, 20:03

    Un po’ come mil’ano se intercetti lo sguardo di una tipa e’ reato guardarle come in un mondo distopico medioevale , north koreano , tardo bolsceviko , post islamico….non ti guardano se lo fai fanno facce di schifo a meno che tu non sia vestito da radical strunz di sinistra o bradd pitt

    Reply to this comment
  2. Ul Gigi da Viganell aprile 27, 20:49

    Come i famosi stupri multipli degli Alpini, secondo l’opinione della murgia…

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Fai clic qui per annullare la risposta.

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*