Guerriglia Roma: nordafricani distruggono auto in sosta, passanti picchiati – VIDEO
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Roma, Maranza Nordafricani Seminanano il Terrore a Don Bosco: Basta con l’Immigrazione di Seconda Generazione!

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Roma, 28 aprile 2025 – Il quartiere Don Bosco è stato sconvolto da una notte di violenza inaudita: una gang di almeno 20 maranza, giovani di origine nordafricana di seconda generazione, ha scatenato una guerriglia armata, rapinando, aggredendo con coltelli e mazze e distruggendo auto in sosta. Nove i feriti, tra cui cinque cittadini romeni e quattro italiani, in un’escalation di terrore che dimostra quanto i maranza siano una minaccia letale per Roma e per l’Italia. È ora di dire basta a questa immigrazione selvaggia che genera solo criminalità e caos!
Guerriglia a Roma, gang di immigrati nordafricani devasta auto Video via @welcometofavel1 pic.twitter.com/yut3q5A9EY
— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) April 28, 2025
Tutto è iniziato alle 23:20 in via Statilio Ottato, quando i maranza, a volto coperto e armati di bastoni, asce e coltelli, hanno fatto irruzione nella sala giochi Dark Zone. Si sono diretti verso un tavolo occupato da cittadini romeni, dando il via a una rissa feroce: mazze, coltelli e asce hanno lasciato cinque romeni feriti. Usciti dalla sala, la gang ha devastato quattro auto in sosta, rompendo vetri e tagliando gomme, per poi spostarsi in via Publio Valerio, dove ha aggredito tre italiani, uno dei quali rapinato. Due video su Welcome to Favelas mostrano la gang urlare in arabo mentre semina il caos, un’arroganza che urla vendetta:
Guerriglia a Roma: 30 nordafricani sfasciano le auto in sosta – VIDEO
Quando la polizia è arrivata, i responsabili erano già fuggiti, lasciando dietro di sé nove feriti: un italiano di 41 anni, colpito alla testa, è stato refertato in codice giallo ma ha rifiutato il trasporto in ospedale; altri tre italiani sono stati medicati per ferite alla testa e alla schiena. Le indagini puntano su un regolamento di conti legato al traffico di droga: nella sala giochi sono state trovate asce e coltelli, uno nascosto in bagno, mentre un’auto dei romeni conteneva una scimitarra. Ma il problema è chiaro: i maranza, figli di immigrati nordafricani, sono fuori controllo.
Questi giovani di seconda generazione, come quelli che a Lucca hanno picchiato un 14enne in piazza Napoleone o a Sesto Calende hanno rapinato ragazzi in gita, non si integrano: vivono di spaccio, violenza e prepotenza. Da Bologna, dove un tunisino è stato ucciso in una lite, a Merone, dove Simba la Rue incita alla ribellione, il copione è lo stesso: un’immigrazione che genera criminali. Basta con i ricongiungimenti familiari e l’immigrazione non europea! Serve un blocco totale degli arrivi, rimpatri forzati e pene durissime. Roma non può essere una favela nordafricana: fuori i maranza dall’Italia, ora!
Poi diventano show business per i talk show di cruciani o del dubbio dove intervistano i maranza ….andrebbero processati per nemici della Nazione…attentato alla Sicurezza dello Stato..in Russia …qui se la godono
Temo che ci sia un errore di fondo: devo credere che i problemi li creano i baluba di seconda generazione mentre i genitori sono “tutti” a posto, integrati, democristiani e lettori del corsera?
Ne ho conosciuti di buoni, d’accordo, ma tutti gli altri non è che aizzano i figli a farsi riconoscere per quello che sono realmente?
O credono che vadano a scuola con profitto?
Ho sempre in mente la storia della signora italiana che aveva discusso con i vicini baluba e la signora baluba le aveva aizzato contro i figli baluba per farla violentare, così imparava…
comunque dell’acqua in apposito contenitore da altezza opportuna addittivato il tutto da quantità di moto e conservazione dell’energia possono avere un certo effetto dissuasivo, certo non risolvono ma sarebbero comunque un messaggio