Related Articles

• Egiziani e Bengalesi si litigano a coltellate la stanza migliore nel centro accoglienza 0 14.Feb
• Il criminale diventa martire perché è nero 2 25.Ott
• Africani armati saccheggiano le città italiane: è emergenza 0 02.Nov

Casarsa, Maranza Nordafricani Assaltano la Sagra del Vino a Pordenone

Casarsa (Pordenone), 29 aprile 2025 – La Sagra del Vino di Casarsa, nella provincia di Pordenone, iniziata giovedì scorso e inaugurata ufficialmente domenica nel rispetto del lutto per Papa Francesco, è stata rovinata dall’invasione di quasi 200 maranza, giovani di seconda generazione di origine nordafricana, che hanno trasformato una festa tradizionale in un circo di degrado e intimidazione.

L’assessore alla sicurezza Samuele Mastracco non usa mezzi termini: “Abbiamo dovuto gestire minorenni che arrivano in treno da vari centri vicini e mettono in atto comportamenti che denotano mancanza di rispetto verso chi lavora e chi frequenta la sagra in modo pacifico”. È un’umiliazione per Casarsa e un allarme per l’Italia: questi maranza stanno distruggendo le nostre tradizioni!

Particolarmente numerosi nella sera del 25 aprile, approfittando della festività e della pausa scolastica, i maranza hanno invaso piazza Unicef con atteggiamenti da “gruppi di strada chiassosi, smargiassi e sguaiati”, come li definisce il dizionario Treccani. Vestiti con capi griffati spesso contraffatti, si sono seduti ai tavolini dei bar, stappando superalcolici e consumandoli sul posto, sporcando ovunque e usando un linguaggio intimidatorio. “Sono organizzati, sanno come provocare”, denuncia Mastracco. Solo grazie alla presenza massiccia delle forze dell’ordine, allertate dal questore, non si sono verificati episodi più gravi: “Basta poco per accendere la miccia: uno sguardo, una parola, una spinta, e scatta la rissa”. I treni di ritorno sono stati monitorati per evitare ulteriori disordini, ma il danno è fatto: la sagra è stata profanata.

Questi maranza, figli di immigrati nordafricani, non si integrano: vivono per il caos, come dimostrano le violenze a Roma, dove hanno devastato le auto a Don Bosco e aggredito i passanti. A Piacenza, due ventenni sono stati aggrediti senza motivo da un branco simile. Lo Stato, con la sua inerzia, permette che queste bande saccheggino le nostre città, mentre perseguita chi si difende, come le ronde di Articolo 52. Basta con questa invasione! Serve azzerare i ricongiungimenti familiari, bloccare l’immigrazione non europea e procedere con rimpatri forzati. Fuori i maranza dall’Italia, ora!