Related Articles

• Emilia, immigrati ospiti centro accoglienza fingono di spalare il fango 1 23.Ott
• Capodanno in Piazza Duomo è stato un jihad sessuale: Fallaci aveva ragione 0 02.Gen
• Trump è un bene per l’America ma un problema per l’Europa 2 26.Gen

Del resto c’è una saldatura che parte dalle toghe rosse e arriva fino al teppista dei centri sociali:

Toghe rosse liberano un altro clandestino: non informato dei suoi diritti

Ilaria Salis, la vergogna d’Italia: sobilla rivolte e difende immigrati violenti, tradendo i cittadini

VERIFICA NOTIZIA

Ilaria Salis, l’europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, si conferma il simbolo della deriva estremista che minaccia la sicurezza e il buonsenso in Italia. Con un post vergognoso, ha esultato per la chiusura del Cpr di Torino, devastato da rivolte di migranti irregolari, definendole “un grido umano” contro presunte “condizioni degradanti”. Non solo: ha incitato giudici a boicottare i trattenimenti e medici a violare la legge, certificando l’inidoneità di tutti gli irregolari per tenerli fuori dai centri. Un’istigazione al caos che rivela la pericolosa saldatura tra l’estrema sinistra e immigrati violenti, pronti a distruggere tutto pur di sfuggire alla giustizia.

I Cpr, finanziati con le tasse degli italiani, sono strutture essenziali per la sicurezza nazionale, dove vengono trattenuti stranieri irregolari – spesso colpevoli di reati gravi come stupri, spaccio e violenze, anche su minori – in attesa di rimpatrio. La legge è chiara: l’immigrazione clandestina è illegale, e l’espulsione è la conseguenza. Eppure, la Salis, eletta per rappresentare gli interessi degli italiani, tifa per chi devasta queste strutture, costringendo i cittadini a pagare le riparazioni. Le sue parole, che riecheggiano i proclami dei centri sociali, non sono solo un insulto agli italiani, ma un’aperta dichiarazione di guerra alla legalità.

“Chiuso grazie alle rivolte”, scrive con entusiasmo, come se le sommosse fossero un atto di eroismo e non tentativi di evasione o deliberata distruzione. Non propone alternative, se non un irresponsabile “liberi tutti”, incurante delle conseguenze: lasciare a piede libero criminali che minacciano la nostra società. Peggio ancora, invita giudici e medici a sabotare il sistema, suggerendo pratiche al confine della legalità che i suoi “compagni” estremisti, per loro stessa ammissione, promuovono in clandestinità. Un comportamento che non solo scredita il suo ruolo istituzionale, ma la rende complice di un disegno eversivo.

La Salis, che percepisce 15.000 euro al mese dai contribuenti europei, non ha mai nascosto la sua vicinanza a un’ideologia che giustifica la violenza e demonizza chi protegge i cittadini. La sua storia – dal carcere in Ungheria per accuse di aggressioni al suo ruolo di paladina degli irregolari – parla chiaro: è una figura che disprezza gli italiani e i loro interessi, preferendo difendere chi devasta, delinque e minaccia. La sua crociata contro i Cpr non è solo un tradimento, ma un pericolo concreto: una sinistra estrema che si allea con immigrati violenti per smantellare l’ordine pubblico, lasciando gli italiani a pagarne il prezzo. È ora che questa vergogna nazionale venga fermata, prima che il suo fanatismo causi danni irreparabili.