Islamico accoltella una donna e poi si schianta durante fuga: morto

Un’altra tragedia scuote l’Italia e dimostra il fallimento dell’immigrazione islamica regolare: a San Secondo Parmense, un 55enne nordafricano ha accoltellato al collo la moglie connazionale, lasciandola in condizioni gravissime nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma, per poi morire in un incidente durante la fuga, schiantandosi contro un camion. L’episodio, avvenuto oggi, 2 maggio 2025, è l’ennesima prova che l’immigrazione incontrollata sta portando violenza e morte nelle nostre città. È ora di dire basta: l’Italia non può continuare ad accogliere chi importa un’ideologia di oppressione e brutalità. Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare, espelliamo i delinquenti e proteggiamo le nostre famiglie!

Una Tragedia Annunciata: Violenza Domestica e Fuga Mortale

Questa mattina, poco prima delle 9, in Borgo Bertani a San Secondo Parmense, un 55enne nordafricano, identificato come Dhahri Abdelhakim, ha accoltellato la moglie di 48 anni al collo, al torace e all’avambraccio al culmine di una lite. La donna, anche lei di origine nordafricana, è stata soccorsa in condizioni disperate ed è ora in Rianimazione, lottando per la vita. I figli piccoli della coppia, presenti in casa, sono corsi in strada urlando per chiedere aiuto, e una vicina ha allertato i soccorsi. L’uomo, dopo il crimine, è fuggito a bordo della sua auto, ma lungo la strada provinciale 10, vicino al ponte sul fiume Taro, si è schiantato frontalmente contro un camion, morendo sul colpo. I due occupanti del camion, muratori italiani di 35 e 42 anni, sono feriti gravi, con una prognosi di 15-20 giorni. La dinamica dell’incidente è al vaglio della Polizia municipale, ma non si esclude un gesto estremo dell’aggressore.

L’Immigrazione Islamica Regolare: Un Pericolo Mortale

Questo non è un caso isolato: l’immigrazione islamica regolare sta seminando violenza in tutta Italia. A Roma, il 1° maggio 2025, tre tunisini hanno compiuto un taharrush gamea al Concerto del Primo Maggio, molestando una ragazza di 25 anni. A Padova, Tahar El Meliani e Mohammed Fathali hanno organizzato ronde della sharia contro omosessuali; a Mestre, una 32enne italiana è stata violentata da immigrati; a Cosenza, un tunisino dell’ISIS ha minacciato: «Vi sgozzeremo!». A Novellara, Saman Abbas è stata strangolata per aver rifiutato un matrimonio combinato. Questi crimini non sono eccezioni: sono il risultato di un’immigrazione islamica che porta con sé valori incompatibili con i nostri, come la misoginia e la violenza, spesso giustificate dalla sharia. L’uomo di San Secondo Parmense, nordafricano come molti altri autori di crimini simili, è l’ennesima prova che l’immigrazione regolare sta distruggendo la sicurezza delle nostre famiglie.

Basta Traditori: Fermiamo l’Immigrazione Islamica Regolare!

L’Italia è sotto assedio: a Milano, piazza Duca d’Aosta è stata occupata per l’ifṭār; a Torino, 30.000 musulmani hanno pregato a Parco Dora; a Firenze, il Parco delle Cascine è un’enclave islamica; a Roma, piazza Vittorio è una moschea a cielo aperto. A Monfalcone, un partito islamico promuove niqab e sharia; a Mestre, una mega-moschea è in costruzione. La tragedia di San Secondo Parmense è un grido d’allarme: chi non azzera l’immigrazione islamica regolare è un traditore della nostra patria! Dobbiamo espellere ogni immigrato che delinque, chiudere le moschee abusive e introdurre lo ius sanguinis integrale. L’Italia non può diventare un califfato: riprendiamoci la nostra terra, prima che altre famiglie vengano distrutte!

Islamico accoltella una donna e poi si schianta durante fuga: morto ultima modifica: 2025-05-02T13:29:19+00:00 da V