Massacra a bastonate netturbina di 60 anni: clandestino libero dopo tre ore
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Roma, Follia e Impunità: Netturbina Italiana di 60 Anni Aggredita da un Bengalese Clandestino Armato. Libero dopo poche Ore!

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La Capitale è allo sbando, e l’ennesima aggressione lo dimostra: una netturbina italiana di 60 anni è stata brutalmente aggredita in strada da un 28enne bengalese clandestino, armato di tre taglierini e un bastone. La donna si è salvata solo grazie all’intervento di alcuni passanti, ma la vera beffa è che il criminale, dopo essere stato trattenuto per un pomeriggio, è stato rimesso in libertà! È un’ingiustizia che grida vendetta, un insulto a ogni cittadino onesto, e l’ennesima prova che l’immigrazione incontrollata, unita al lassismo delle istituzioni, sta trasformando Roma in una giungla dove i delinquenti stranieri la fanno da padroni!
I fatti si sono verificati ieri mattina, 5 maggio, in pieno giorno, mentre la netturbina svolgeva il suo lavoro in via Tuscolana. Il bengalese, un clandestino di 28 anni senza alcun diritto di stare in Italia, l’ha aggredita senza motivo: l’ha spinta a terra, ha cercato di colpirla con un bastone e ha brandito i taglierini, minacciandola di morte. Le urla della donna hanno attirato alcuni passanti, che con coraggio sono intervenuti, riuscendo a disarmarlo e a immobilizzarlo fino all’arrivo della polizia. Ma la vergogna è arrivata subito dopo: il violento, trovato in possesso di tre taglierini e un bastone, è stato trattenuto per poche ore e poi rilasciato, libero di tornare a seminare terrore nelle nostre strade.
È una follia inaccettabile! Questo bengalese clandestino, un soggetto pericoloso e armato, non doveva nemmeno essere in Italia. E invece, non solo era qui, ma dopo aver aggredito una lavoratrice italiana, una donna di 60 anni che pulisce le nostre strade, è stato lasciato libero di continuare la sua “caccia”. Roma è ormai ostaggio di immigrati che non hanno rispetto per la nostra cultura, per le nostre leggi, per la nostra gente. Le cronache sono piene di episodi simili: accoltellamenti, rapine, violenze, spesso per mano di clandestini che, come questo bengalese, circolano indisturbati grazie a un sistema che li protegge invece di espellerli.
Basta con questa vergogna! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate per ogni clandestino, rimpatri di massa per chi delinque, chiusura dei confini. Non possiamo permettere che le nostre donne, i nostri lavoratori, vivano nella paura di essere aggrediti da chi non ha alcun diritto di stare qui. E basta con il lassismo delle autorità che rilasciano criminali dopo poche ore: è uno schiaffo alla vittima, ai passanti che hanno rischiato per salvarla, a tutti noi! Roma merita sicurezza, non taglierini e bastoni. Il Governo agisca ora: fuori i violenti, fuori i clandestini! Per la netturbina di via Tuscolana, per tutti i cittadini italiani, è ora di dire basta a questo scempio!
Si prende un giudice, gli si arreca danno fisico (giusto un calcio nelle palle), poi ci si dichiara “baluba albino”, si taccia la Polizia di “rassismo e fassismo” alla richiesta di presentare documenti di identità e voglio vedere se non mi lasciano andare via: la Legge è questa, cazzo!